Rosignano (Livorno), 20 settembre 2017 - Riattivare in tempi brevi il ponte stradale che collega via Puccini con il Porticciolo del Chioma e mettere in sicurezza la foce del torrente per evitare ulteriori danni legati al maltempo, che anche nella giornata di lunedì non ha dato tregua con due violentissime “bombe d’acqua” che gioco-forza hanno riportato la mente alla piena verificatasi la notte del 10 settembre. Queste sono le due priorità per i residenti di Chioma, frazione al confine tra i Comuni di Rosignano e Livorno che sta provando a rialzarsi da uno scenario drammatico che nei giorni scorsi ha visto intere famiglie evacuate e attività ricettive letteralmente messe in ginocchio dalla forza dirompente dell’acqua. “Sarà dura tornare alla normalità – spiega Laura Nannetti, titolare dello stabilimento “Porticciolo del Chioma” –. Quello che abbiamo vissuto è stato terribile, ora però chiediamo alle istituzioni un aiuto rapido e concreto perché la nostra struttura è isolata. C’è moltissimo da fare, abbiamo subito danni ingenti e soprattutto abbiamo la paura che si verifichi un’altra piena che potrebbe allagare tutto l’edificio. Gli aspetti fondamentali sono due, ricostruire il ponte che è crollato ed effettuare un dragaggio della foce del torrente per metterla in sicurezza”.
Ciò che si vuole scongiurare è dunque il ripetersi di ciò che è accaduto la notte del 10 settembre, quando la frazione di Chioma fu invasa da fango e detriti. Con auto trascinate fino al mare, un ponte stradale distrutto, undici natanti affondati e danni strutturali ingenti a molti fabbricati. Basti pensare che la pubblica assistenza e i vigili del fuoco evacuarono i 15 ospiti del camping Villaggio Azzurro ed anche i 53 clienti del residence Lido del Chioma. “Nel residence ci sono circa un centinaio di appartamenti evacuati – prosegue Cristina Nannetti, la sorella di Laura –, con una decina di occupanti stabili che adesso sono ospitati da amici ma che vogliono tornare nelle loro case. Inoltre i 15 natanti rimasti indenni dopo la piena sono stati trasferiti al porto Cala de’ Medici. Viviamo nell’incertezza al momento. Perché Chioma si trova al confine tra due Comuni. Da parte nostra stiamo sollecitando per risolvere questa urgenza, ma quello che occorre non è una piattaforma provvisoria esclusivamente pedonale. Serve un collegamento carrabile per iniziare da subito i lavori di ripristino con i mezzi”.
Proprio in tal senso si registra che l’amministrazione di Livorno sarebbe già pronta ad effettuare i lavori sulla banchina di sua competenza territoriale avendo già coinvolto alcune ditte che ieri hanno portato in loco del materiale edile. Si attende ancora, invece, la decisione presa dal Comune di Rosignano. Che tuttavia dovrebbe aver scelto come soluzione-tampone l’installazione di una piattaforma gonfiabile.