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Porti, è un Granducato da record. Traffici per 40 milioni di tonnellate

Livorno, Piombino ed Elba: numeri top nel 2024 per movimentazione merci. Bene anche i passeggeri

Nave portacontainer all’ormeggio in porto a Livorno (. Foto Novi

Nave portacontainer all’ormeggio in porto a Livorno (. Foto Novi

Si potrebbe dire "porti a tutto gas". Sono quasi 40 milioni di tonnellate le merci movimentate dai porti di Livorno, Piombino ed Elba. Il bilancio dei traffici del 2024 ammonta precisamente a 39,2 milioni di tonnellate e segna incrementi in quasi tutti i settori. Questo in sintesi il quadro fornito dall’Ufficio statistiche dei porti del Sistema portuale dell’Alto Tirreno.

Il rigassificatore di Piombino (+247% sul 2023), è riuscito a compensare i cali del settore petrolifero a Livorno e nel complesso il comparto ha addirittura guadagnato (+5,2%) sull’anno precedente. Per i passeggeri siamo a 3 milioni e309mila a Livorno e 3 e 348mila a Piombino, in totale circa 7 milioni di persone.

Nel 2024 le merci movimentate da Livorno, Piombino e dai porti elbani sono aumentate dell’1,7% sull’anno precedente. In aumento le rinfuse liquide (+5,2%), la merce in container (+2,6% in termini di tonnellaggio), il general cargo (+7,3%) e i passeggeri (10,7 mln di persone, il 5% in più su base annuale). Il traffico rotabile ha fatto registrare una sostanziale tenuta in termini di tonnellaggio (0%), ma sono cresciuti del 5,6% se si prendono in considerazione i singoli mezzi rotabili movimentati. In calo le rinfuse solide (-2,3%) e i container in Teu (-0,9%).

Che cosa non è andato bene? Essenzialmente il traffico delle le auto nuove, i cui flussi di traffico sono calati del 9,4% su base annuale (498.948 unità movimentate), a causa non di problemi del porto di Livorno, ma del mercato generale.

Dall’analisi dei singoli porti emerge come il porto di Livorno abbia movimentato nel 2024 29,4 mln di tonnellate di merce, il 3% in meno rispetto alle oltre 30 mln di tonnellate del 2023. Il dato peggiorativo è esclusivamente attribuibile al calo delle rinfuse liquide, diminuite del 25% su base annuale, a 4,7 mln di tonnellate, un settore che ha risentito non poco della chiusura della vecchia raffineria Eni e dell’attuale processo di conversione in bioraffineria.

I container (espressi in Teu) sono diminuiti dello 0,9% su base annuale, a 663 mila Teu. In crescita però i contenitori pieni (+1,9%, a 446.822 Teu), in calo quelli vuoti (-9%, a 140.502 Teu). In crescita, del 3,8%, i mezzi rotabili. Ne sono stati movimentati 485.190, 17.878 in più rispetto alle 467.312 unità del 2023.

Aumentano anche i prodotti forestali (+7,5%, a 1,97 mln di tonnellate di merce) e i traghetti (+8,1%, a 3,309 mln di passeggeri transitati, un nuovo record storico nel porto). Mentre il settore delle crociere ha fatto registrare un aumento ancora più sostanzioso: nel 2024 si sono imbarcati e sbarcati dal porto di Livorno 864.133 crocieristi, il 23,2% in più rispetto al 2023. Quanto a Piombino, il porto ha movimentato nel 2024 6,8 mln di tonnellate di merce, il 34% in più sul 2023. In aumento i mezzi rotabili (+10,7%, a 94 mila unità) e le rinfuse liquide (+247%, a 2.783.704 tonnellate di merce), in sostanziale tenuta i passeggeri dei traghetti (3 miliioni e 348mila). "I risultati del 2024 ci restituiscono un quadro confortante" conclude il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri.

Luca Filippi