JENNIFER DE FILICAIA
Cronaca

Topicida nell’area verde: allarme a Corea per i cani

"Sono stati messi in posizioni ben visibili, come se fossero una minaccia"

Cani e padroni non sono evidentemente graditi a tutti nella zona di Corea (foto Novi)

Livorno, 21 gennaio 2018 - Veleno per topi nel parco: i padroni dei cani del quartiere Corea sono in allarme. Dopo il ritrovamento di tavolette azzurre nell’area recintata di via Agnoletti, dove l’accesso è consentito ai cani muniti di guinzaglio, è scattata subito l’allerta tra i padroni che portano gli amici a quattro zampe proprio lì. Ieri, la maggior parte di loro ha deciso per sicurezza di spostarsi nell’area di sgambamento di fronte al cimitero comunale dei Lupi, dove abbiamo raccolto dei commenti. Elisabetta Bianchi ci mostra il veleno che ha rivenuto due giorni fa. «Sono entrata nel parco con i cani verso le 17 del pomeriggio, – racconta, parlando appunto dello spazio verde in via Agnoletti –. Per fortuna, ho incontrato giusto in quel momento una signora con il cane, che mi ha avvertita subito di fare attenzione: quella stessa mattina era stato trovato del veleno per topi. Poco dopo proprio lei ha trovato una tavoletta sotto il cestino e ne ho rivenute altre io stessa sull’angolo opposto. All’apparenza possono sembrare giocattoli, sono un pericolo anche per i bambini».

Da quanto emerge, ci sono stati dissapori con quanti non accettano la presenza dei cani in via Agnoletti. «I residenti dei palazzi adiacenti non li vogliono, – afferma Alessandra Mencari –-. Dicono che lo spazio sia per i bambini, ma la realtà è che non se ne vedono mai lì. Una lotta continua, anche se è stato affisso il cartello che indica che i cani al guinzaglio possono entrare. L’unica cosa strana, – conclude –-, è che i pezzi siano stati ritrovati in luoghi facilmente visibili». Anche Cinzia Scardigli parla di incivilità e mancanza di giudizio. «Con il guinzaglio possiamo andarci per legge: non è giusto essere bersagliati perchè a qualcuno non piace la presenza dei cani. In più essendo un parco pubblico è un potenziale pericolo anche per i bambini. In passato, ci sono stati altri avvelenamenti sempre in zona. Preferirei se la prendessero con noi padroni piuttosto che con i cani, se proprio devono».

Fabrizio Cardosi aggiunge qualcosa sulla condizione dei parchi per cani « Penso che se ci fornissero spazi meglio equipaggiati potremmo anche spostarci. Per esempio, in questo parco, – spiega Cardosi, parlando dell’area di fronte ai Lupi –-, uno dei problemi riguarda la totale mancanza di illuminazione. E’ stato rubato tutto il rame, i lampioni sono inutilizzabili e d’inverno, quando fa buio presto, è impossibile portare il cane qui. Non solo, sarebbe utile una fontanella per i nostri animali. Per adesso ci siamo arrangiati portando le ciotole con l’acqua, di più non possiamo fare».