Posti di lavoro del polo siderurgico. Il tavolo del ministro Adolfo Urso

Mercoledì incontro tecnico a Roma. Fiom e Uilm: "Prima certezze sulla firma dell’accordo sulle aree"

I segretari David Romagnani (Fiom) e Lorenzo Fusco (Uilm)

I segretari David Romagnani (Fiom) e Lorenzo Fusco (Uilm)

Piombino, 25 luglio 2024 – Occupazione del polo siderurgico, è arrivata la convocazione a Roma al MiMit per il 31 luglio. Un incontro tecnico esclusivamente sulle questioni occupazionali. Uilm e Fiom perpelsse, perchè non è stato ancora siglato l’accordo sulle assegnazioni delle aree e tutto quello che ne consegue.

"L’auspicio è che rispetto all’ultimo incontro ministeriale in cui molti temi sono rimasti irrisolti, mercoledì si abbia certezza di un accordo siglato sull’assegnazione delle aree demaniali, sull’utilizzo condiviso delle aree in comune, sull’autonomia delle banchine portuali, sulla realizzazione o meno del forno elettrico Jsw con relativa certezza del suo posizionamento - incalza il segretario Uilm Lorenzo Fusco - senza un accordo siglato e senza che questi temi abbiano trovato una soluzione certa, rischiamo che l’incontro sia poco utile e per questo fin dal suo annuncio abbiamo considerato prematuro tale tavolo. Potremo probabilmente iniziare una discussione, confrontarsi sulle varie possibilità tra cui la necessità di creare una società di scopo pubblico/privata, ma senza dimenticare che l’unico accordo che ha valore è l’Accordo di Programma del 2018 dove è sancito con chiarezza che Jsw ha il dovere di salvaguardare la completa occupazione e la firma del 1 marzo di un memorandum, che come Uilm abbiamo fin da subito contestato, in cui si permetterebbe a Jsw di dovere garantire ’almeno 400 lavoratori’, non può assolutamente liberare questa proprietà indiana, totalmente inaffidabile e inadempiente da oltre sei anni, dai propri obblighi".

"Come Fiom Cgil - evidenziano David Romagnani Fiom territoriale e Loris Scarpa Fiom nazionale - abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere che senza il chiarimento sul primo punto, ossia la definizione delle titolarità delle aree, tempi e modalità di consegna su cui dovrà sorgere il nuovo impianto non si va da nessuna parte. Ci sono giunte indiscrezioni sulla positività di alcuni incontri che si sono tenuti riguardo alla definizione del problema aree demaniali ma ad oggi salvo miracoli inaspettati e graditi, non ci risulta che il problema sia contrattualmente definito, non ci risulta certezza del raggiungimento dell’accordo tra le parti in merito alle banchine, aree comuni, accesso nelle aree e suddivisione delle suddette. Pertanto l’incontro per quanto possa essere utile a trovare le strumentazioni giuste per trasportare da un punto di vista temporale i lavoratori fino alla necessità di un passaggio ad altra società, sicuramente per la Fiom i lavoratori restano nelle responsabilità del gruppo JSW Steel Italy".

m. p.