MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

“Più donne dirigenti nelle aziende”. Il programma di Maria Graziani

Nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana, con laurea in ingegneria gestionale

Maria Graziani

Maria Graziani

Livorno, 4 ottobre 2024 – Maria Graziani, dal 27 settembre è la nuova Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana. Sarà alla guida del gruppo toscano per il quadriennio 2024-2028.

Rappresenta la settima generazione della storica azienda livornese Cereria Graziani (fondata nel 1805, ultimamente spostatasi a Lorenzana in provincia di Pisa). Ha 37 anni, si è laureata in ingegneria gestionale all’Università di Pisa, è sposata con due figli di 4 e 7 anni.

È vero che questa è la sua prima intervista dopo l’elezione del 27 settembre?

“Sì, sono emozionata...”.

Un riconoscimento importante per il suo impegno in Confindustria. Nel 2023 sono stata eletta alla guida dei Giovani Imprenditori di Livorno Massa Carrara e nel marzo di quest’anno Vice Presidente Vicario dei Giovani di Confindustria Toscana Centro e Costa”.

Una donna al vertice dei giovani industriali in Toscana. Non si sente accerchiata dagli uomini?

“No. Nel gruppo siamo tante donne. Comunque il nostro valore come persone e imprenditori prescinde dal genere e tra di noi sia donne sia uomini, collaboriamo a stretto contato di gomito”.

Nel suo programma ha più obiettivi.

“Primo focus riguarderà l’orientamento dei giovani che escono dalla scuola per indirizzarli verso il mondo del lavoro scegliendo il percorso migliore, in modo consapevole, con un progetto al quale stiamo lavorando. Lo faremo conoscere al momento opportuno”.

Il mondo imprenditoriale giovanile in quale direzione va?

“Le aziende, specie quelle dei giovani imprenditori, vanno verso la sostenibilità e l’innovazione”.

Altro target?

“Far conoscere tra di loro le start- up innovative e le azienda tradizionali per meglio integrarle”.

Il mondo dell’imprenditoria giovanile a Livorno e provincia come si identifica?

“Si mostra in crescita e con maggiore consapevolezza. Abbiamo aziende di diversi tipi e in settori anche tra i più innovativi”.

L’impresa è sempre più declina al femminile?

“È sempre più necessario portare le competenze femminili nei livelli dirigenziali delle imprese. Occorre far conoscere alle donne le professioni stem. Le aziende hanno bisogno di personale preparato nell’ambito stem. In questo ambito le donne eccellono”.

La conciliazione tra lavoro e famiglia?

“Si può fare anche ricordando che la gestione dei figli deve essere paritetica tra uomo e donna”.