PIOMBINO (Livorno)
E’ la firma più attesa a Piombino perché rappresenta il punto di partenza per un investimento da 2 miliardi e mezzo di euro per la nuova Acciaieria green di Metinvest Danieli e la riqualificazione dei vecchi impianti Jsw. Ma è anche la firma più volte annunciata e continuamente rinviata. Questa volta però la firma dell’accordo sulle aree demaniali fra Jsw e Metinvest Danieli sembra davvero vicina. Ieri Metinvest Danieli ha inviato il documento finale a Jsw e oggi dovebbe essere ufficializzata la firma. Infatti risulta che durante l’ultimo incontro sia stato raggiunto un accordo verbale su tutti i punti aperti che è stato messo su carta da parte dei legali delle due aziende. L’auspicio è che si possa controfirmare il testo già oggi.
A partire da quel momento, sarà possibile convocare il supervisory board per autorizzare la firma dell’Accordo (cosa peraltro che ci risulta che fosse già stata organizzata per il 3 ottobre, ma che alla fine è saltata per la mancanza di un testo condiviso da far approvare). Il tempo per la convocazione ufficiale del supervisory board è di due settimane perciò, se non ci saranno ulteriori sorprese, l’accordo entrerà in vigore prima della fine del mese.
Un traguardo importante e fondamentale per la ’ripartenza’ del polo siderurgico piombinese. Se con questa firma il progetto Metinvest Danieli può finalmente partire, (un investimento atteso sul territorio, da oltre due miliardi di euro per la realizzazione di una nuova acciaieria green), da quel momento potrà iniziare anche il lavoro per giungere alla stesura e alla firma dei due Accordi di programma. Contratti vincolanti che affronteranno anche il nodo occupazionale (1500 i lavoratori coinvolti) , la prima proeccupazione per i sindacati.
Jsw pochi giorni fa aveva rotto il silenzio per annunciare, la firma imminente dell’accordo sulle aree demaniali con Metinvest-Danieli. A parlare era stato Marco Carrai vicepresidente esecutivo Jsw Steel Italy. Carrai aveva dichiarato di aver avuto "un colloquio molto fruttuoso e collaborativo questa mattina (con il ceo di Metinvest Adria Luca Villa, volto a definire il contratto per la suddivisione delle aree. Grazie anche al proficuo lavoro svolto dal Governo entro poco verrà finalizzato l’atto definitivo e firmato in modo da sbloccare un’impasse che presta il fianco a speculazioni sul sito di Piombino, che invece necessita di entrambe le società per creare il principale polo dell’acciaio in Italia. Il fallimento di questo progetto non è consentito" aveva dichiarato Marco Carrai. Una firma quella della redistribuzione delle aree demaniali, attesa da mesi. A luglio la cosa sembra fatta, poi i giorni sono trascorsi nel più assordante silenzio. Siamo arrivati ai primi giorni di settembre e l’annuncio del ministro Adolfo Urso, dopo il faccia a faccia con Sajjan Jindal, che parlava anche in quel caso di firma imminente, di incontro "risolutivo".
Ma anche in questo caso le settimane sono trascorse senza un nulla di fatto. E Fim, Fiom e Uilm hanno sempre parlato di "rilancio preoccupante da parte di Jsw con nuove richieste, ogni volta che l’accordo sembrava ben incanalato". I sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno infine lanciato un appello al Governo affinchè, se non dovesse arrivare la firma entro breve, lo Stato si riprenda le aree demaniali scadute di Jsw, e di riassegnarle. Ora le ultime notizie sembrano essere migliori con un accordo raggiunto e una firma che dovrebbe arrivare a breve.
Maila Papi