REDAZIONE CRONACA

Picchia e minaccia la compagna, arrestato dai carabinieri

Ha 43 anni: vessazioni e violenze fisiche continue, talvolta in presenza della figlia piccola

Carabinieri

Livorno, 19 marzo 2023 – Un 43enne del Livornese, gravemente indiziato di violenze fisiche e psicologiche, protrattesi per anni, nei confronti della convivente, è stato arrestato su ordine della procura della Repubblica di Livorno dai carabinieri.

Le indagini, condotte dai militari con la direzione della procura labronica, si spiega in una nota, «hanno portato alla luce diversi episodi di presunte violenze a opera dell'uomo che hanno indotto il gip all'emissione della misura cautelare in carcere, eseguita dai carabinieri lo stesso giorno dell'emissione».

L'uomo, operaio, già noto alle forze dell'ordine, è accusato di «reiterati episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti della compagna. I maltrattamenti, dettati dalla forte possessività dell'uomo, sarebbero consistiti in aggressioni fisiche brutali (spintoni, schiaffi in tutto il corpo, pugni e calci), finanche nel cuore della notte e senza ragione, aggressioni verbali con insulti e minacce di morte con un cacciavite puntato, costringendola a fuggire di casa; il tutto sarebbe avvenuto anche alla presenza della figlia minore della coppia e della madre invalida dell'indagato».

«Irascibile e ossessionato dall'idea che la donna avesse relazioni con altri uomini, l'avrebbe costretta a subire ingiustamente accuse di tradimenti e, per questo, continuamente controllata», spiegano ancora i militari precisando che: «La violenza, spesso ancora più incontrollata poiché amplificata dall'uso di sostanze stupefacenti, si è anche manifestata con violenza nei confronti delle suppellettili di casa e talvolta è stata posta in essere per costringere la vittima a consegnargli del denaro».

Dopo l'ennesimo episodio di violenza fisica, la donna si è rivolta ai carabinieri di una stazione del Livornese che hanno subito avviato le indagini e riferito alla procura della Repubblica di Livorno. Il 43enne è stato associato alla casa circondariale di Livorno e dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti, lesioni ed estorsione