MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Il piano ’movida’. Sketch non firma. Le nuove regole

Confermata la chiusura alle 1.30 dei locali. Applicazione anche nelle zone vicine se necessario

L’incontro in Comune con gli operatori commerciali per la firma del protocollo

L’incontro in Comune con gli operatori commerciali per la firma del protocollo

Livorno, 29 aprile 2025 – Colpo di scena ieri in Comune, dove era prevista la firma del Protocollo d’intesa sulla movida nella zona di via Cambini per la chiusura dei locali alle 1.30. Roberto Capenti il titolare di uno dei locali, Sketch, convocati al tavolo del Sindaco Luca Salvetti, all’ultimo momento ha deciso di non firmare, nello stupore generale dei presenti.

Roberto Capenti ha motivato così la sua decisione: “Se la validità del Protollo sarà estesa oltre che alla zona di via Cambini, anche a piazza Attias lo firmerò”. Alle sue parole il Sindaco ha risposto: “Abbiamo inserito nel Protocollo clausole precise. Se Sketch forma bene, se non lo farà si troverà di fronte a una situazione di mancato rispetto del Protocollo stesso e di quello che ne consegue. Ora quello che conta non è guardare cosa fanno gli altri, ma mettersi in linea in rapporto con l’amministrazione comunale”.

Ancora Capenti: “Noi come gli altri esercenti di via Cambini abbiamo investito nelle nostre attività. Se il Protocollo vale solo per noi, in un rapporto di concorrenza non leale che ne conseguirebbe, rischiamo di regalare ad altri il frutto del nostro lavoro, come i locali dell’Attias che chiudono alle tre di notte. Non lo possiamo permettere”. A quel punto il Sindaco ha replicato duramente: “Non si può permettere che una volta raggiunta l’intesa sulla gestione di un evento, che avete fatto una settimana fa per le festività Pasquali per ridurne l’impatto sulla zona, sia stato completamente disatteso. Per cui la posizione di Sketch così come viene posta a questo tavolo oggi, è fuori tema. Starsi a preoccupare di chi c’è intorno a via Cambini, non è la questione che stiamo affrontando. Se poi le criticità legate alla movida si sposteranno altrove, allora le affronteremo. È già successo come in Venezia. Non ci sono nè figli nè figliastri”.

Ha quindi letto un passaggio del Protocollo per sgomberare il campo da ogni dubbio: “L’Art. 5 del Protocollo prevede che potrà essere esteso a zone limitrofe, o ad altre parti della città, qualora si presentassero le medesime problematiche in relazione al fenomeno della moviola e dove vi siano indicazioni in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”. L’assessore al commercio Rocco Garufo ha sottolineato: “Nel’articolo 6 si fissa l’attivazione sperimentale dall’atto della firma al 31 maggio 2025; una durata in seconda fase di sperimentazione dal 1 settembre al 31 gennaio 2026. Le parti si danno reciprocamente atto che a conclusione di ogni fase di sperimentazione, si incontreranno per la verifica della fase attuativa”.

Monica Dolciotti