Sotto lo slogan ‘ Basta con la discriminazione nei confronti della polizia locale’, anche gli agenti della municipale di Livorno hanno partecipato allo sciopero nazionale proclamato dal sindacato di categoria Sulpl e alla manifestazione organizzata anche a Firenze. A Firenze ci sono stati due presidi, uno davanti alla Prefettura e uno davanti alla sede della Regione. "La legge quadro sulla polizia locale è anacronistica. Non è più attuale – denuncia il coordinamento provinciale del Sulpl – perché nel frattempo sono aumentati i compiti affidati sempre più vicini alle attività di pubblica sicurezza. Per non sconfinare in questo ambito che riguarda polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza, tali compiti vengono mascherati dietro il paravento delle attività per la ‘viabilità in occasione di eventi sportivi’, ‘piazze sicure’ oppure ‘operazioni anti degrado’. Ci si è messa anche l’emergenza covid con la municipale schierata in prima linea, con obbligo vaccinale come per le altre forze di polizia".
"C’è chi nelle polizie locali ha perso la vita – denuncia il Sulpl – senza riconoscimenti e tutele per le famiglie come avviene per altre forze di polizia". Conclude il Sulpl: "Anche a Livorno come nel resto delle città, il corpo della polizia muncipale è in affanno perché l’organico non è al completo. L’età media del personale è intorno ai 55 anni e siamo inquadrati come impiegati. Il lavoro usurante in strada non è più sostenibile oltre una certa età. Servono nuove forze".
M.D.