Livorno, 15 novembre 2024 – Oltre cento utenti (sono stati sottoposti a screening anche alcuni accompagnatore di chi aveva prenotato) si sono presentati ieri all’open day a diabetologia in ospedale (diretta dal dottor Graziano Di Cianni, in occasione della Giornata Mondiale del diabete.
Abbiamo partecipato anche noi in duplice veste: mescolandoci tra gli utenti con tanto di prenotazione fatta tempestivamente, e nei panni di cronista, per documentare il dietro le quinte di questa iniziativa molto importante. Lo screening consiste nella misurazione del peso, della pressione e nel prelievo dal dito per la misurazione della glicemia. Segue il colloquio con il medico.
“Abbiamo identificato una decina di persone a rischio diabete con alterazioni della glicemia che non si erano ancora manifestate. Tra di loro c’era anche una persona con diabete conclamato, che ignorava del tutto la propria condizione. È stata subito presa in carico” ci ha riferito a fine giornata la dottoressa Francesca Pancani del reparto di diabetologia. “Gli utenti sono stati soddisfatti dell’iniziativa – ha aggiunto la dottoressa Pancani – per la quali sono stati impegnati 5 medici (di cui due specializzandi della scuola di specializzazione di Pisa), 5 infermieri di diabetologia e due ragazzi del servizio civile che hanno coordinato le attività ambulatoriali”. Alle persone a rischio diabete “abbiamo dato indicazioni sui corretti stili di vita e di alimentazione. – ha spiegato la dottoressa Pancani – Tra coloro infatti che sono stati individuati come soggetti a rischio, i più ci hanno detto che conducono una vita sedentaria e hanno problemi di peso , o sono obesi. Proprio loro sono stati indirizzati all’ambulatorio per l’obesità in via del Mare”. C’è chi si è presentato con gli esami del sangue già fatti per mostrarli e chiedere una valutazione specifica.
In 24 ore sono arrivate 300 richieste di partecipazione all’open day di diabetologia. “Non abbiamo potuto prendere in carico tutte le richieste purtroppo. – ha concluso la dottoressa Pancani – Contiamo di farlo successivamente” come ha fatto intendere anche il primario dottor Graziano Di Cianni.