REDAZIONE CRONACA

Omicidio di Piombino, arrestato un uomo che confessa: ha ucciso per un telefonino

La vittima è stata finita con colpi di pistola. Il corpo è stato parzialmente bruciato

Al centro il pm Fiorenza Marrara e il procuratore Ettore Squillace Greco (Foto Lanari)

Piombino (Livorno), 25 novembre 2017 - C'è un arresto per l'omicidio del 32enne tunisino Fadhel Hamdi, 32 anni, trovato senza vita nel suo appartamento a Piombino, in via Ferrer. E' stata un'esecuzione con tre colpi di pistola nel suo appartamento. Ad ucciderlo è stato Marco Longo, 33 anni, guardia giurata, originario della Sicilia. L'uomo ha confessato dopo l'arresto, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, arresto svolto dai carabinieri.

L'interrogatorio è stato svolto dal pm Fiorenza Marrara. Longo ha dato una sua versione dei fatti che, come ha spiegato il procuratore Ettore Squillace Greco, ringraziando polizia e carabinieri di aver svolto un'efficace sinergia investigativa, è stata riscontrata dagli elementi acquisiti. Longo avrebbe parzialmente dato fuoco alla camera da letto del tunisino. Proprio l'incendio ha fatto scattare l'allarme tra i condomini del palazzo.

Da qui la scoperta. Il tunisino, regolare in Italia e da anni a Piombino, era noto alle forze dell'ordine per precedenti di polizia legati alla droga. Sugli occhi della vittima, due monete, come se l'assassino avesse voluto lasciare un messaggio.

I carabinieri sono arrivati a Longo con indagini di tipo tradizionale, condotte dai militari del comando provinciale di Livorno e della compagnia di Piombino in collaborazione con la squadra mobile di Livorno e il commissariato di Piombino.

Quanto al movente del delitto, Longo ha parlato di una sorta di debito non onorato. La guardia giurata avrebbe comprato un telefono cellulare di elevato valore per il tunisino, il quale poi non gli avrebbe restituito i soldi. Una versione che non avrebbe del tutto convinto gli investigatori. Quanto alle monete lasciate sugli occhi del cadavere del tunisino, Longo ha ammesso di averlo fatto ma non ha dato una spiegazione. L'arrestato è stato condotto nel carcere a Livorno.

(Notizia in aggiornamento).