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Battute finali per il processo in Corte di Assise a carico di Adriana Gomes 32 anni, brasiliana, nuora di Simonetta Gaggioli di 76 anni trovata morta il 3 agosto 2019 in un fosso a lato della Aurelia vicino Riotorto, avvolta in un sacco a pelo. La Gomes, in carcere dall’11 gennaio 2020, è accusata di averla uccisa usando medicinali che la vittima assumeva perché ipertertesa. Ieri si è tenuta la penultima udienza con la discussione finale che ha visto impegnati l’avvocato della Gomes Francesco Nardini, il pubblico ministero che sostiene l’accusa Ezia Mancusi e l’avvocato Eleonora Gori che difende il figlio della vittima Filippo Andreani, accusato di uso indebito della carta di credito della madre. Oggi le controrepliche, poi la Corte si riunirà in camera di consiglio per la sentenza. "Riteniamo che la ricostruzione dei fatti della Procura abbia troppi elementi di incertezza sul movente, il modus operandi e sull’utilizzo dei farmaci che si ritiene abbiano determinato la morte della Gaggioli. - ha ribadito l’avvocato Nardini - Tutto ciò emerge dagli atti dell’indagine".
Sempre l’avvocato Nardini: "L’ingestione dei farmaci da parte della vittima potrebbe essere avvenuta per errore. Pochi giorni prima il suo decesso, c’era già stato un errore nei dosaggi".
Il processo in Corte d’Assise è iniziato il 6 maggio dopo che il Tribunale di Livorno aveva respinto la richiesta del difensore della Gomes di ricorre al rito abbreviato. La Gomes rischia l’ergastolo. Per la Procura sarebbe stata una dose letale di Duotens a uccidere la Gaggioli, ex funzionaria della Regione. Pur vivendo a Follonica, si era trasferita a Riotorto a casa del figlio Filippo Anderani. La Gaggioli usava il Duotens per la pressione alta, ma per gli inquirenti la nuora le avrebbe somministrato una quantità massiccia del medicinale nel caffè. Gli esami tossicologici lo avrebbero svelato. Il figlio è stato ritenuto estraneo all’omicidio. Il suo avvocato Eleonora Goti ha sottolineato: "È assodata l’estraneità alla morte della madre di Andreani. Usò la carta di credito per stato di necessità perché non aveva altro mezzo per sostentare i tre figli". I tre figli minorenni sono ora in una struttura protetta. Sempre l’avvocato Goti: "La stessa Gaggioli era costretta a chiedere aiuto ad amici e parenti per mandare avanti la famiglia del figlio". (Nella foto Adriana Gomes e Filippo Andreani)
Monica Dolciotti