Livorno, 7 settembre 2023 – Il nuovo ospedale di Livorno, tra ex Pirelli e parco Pertini, avrà questi numeri: 88.500 mq, 488 posti letto (totali), di cui 344 high care. Il 40% saranno camere singole. 7000 mq. di pannelli fotovoltaici. L’edificio secondo il progetto vincitore (di fattibiità tecnico-economica) elaborato dallo studio Rossiprodi di Firenze, si comporrà: di una piastra basamentale per servizi, disposta su tre livelli, sopra la quale sarà collocato un corpo di degenze di forma articolata, organizzato su due livelli (piani secondo e terzo).
La struttura sarà organizzata in quattro ambiti: l’area dell’emergenza, l’area chirurgica, l’area medico oncologica e l’area materno infantile.
Tutto questo è stato illustrato ieri a Palazzo Granducale, in un meeting aperto alle istitutioni locali, operatori e associazioni e sindacati di settore, alla presenza tra gli altri del Presidente della Regione Eugenio Giani, del sindaco di Livorno Luca Salvettti, della direttrice generale della Azienda Usl Toscana Nord Ovest Letizia Casani e del team dello studio Rossiprodi di Firenze.
Proprio il professor Fabrizio Rossiprodi ha messo in luce ulteriori dettagli del progetto vincitore: "Quello di Livorno sarà un city-hospital, ovvero un ospedale inserito in un contesto urbano, all’opposto dei presidi in posizione periferica". Per gli ex capannoni Pirelli ha pensato a "recuperare parti della memoria storica della fabbrica Pirelli" inizialmente destinati alla demolizione integrale. Rispondendo a dubbi e polemiche circolate sul futuro del parco Pertini, attiguo ai capannoni ex Pirelli, ha assicurato: "Sarà rigenerato e ampliato, con interventi diretti di restauro delle aree verdi oggetto di tutela e l’aggiunta di nuove aree verdi orientate al benessere".
Quello di Livorno sarà un ospedale ’green’. "Sorgerà ai margini del parco e si presenterà come una struttura coperta da un manto verde". Rossiprodi ha sottolineato: "Terrazze e coperture saranno attrezzate a paesaggio anche con giardini curativi. Le ricerche dimostrano l’abbreviazione dei tempi di cura quando il paziente beneficia di spazi verdi e luce". Nelle degenze i letti guarderanno così all’esterno o al parco, le terapie intensive saranno dotate di luce naturale, gli spazi per gli studi medici e il personale avranno terrazze per il relax. Per Rossiprodi "centrale è l’attenzione al benessere di personale e pazienti, secondo un principio di umanizzazione".
Il city hospital di Livorno avrà impianti con le più aggiornate tecnologie, ambienti funzionali, confortevoli e sicuri anche per raggiungere elevati standard di affidabilità di esercizio, sostenibilità ambientale, flessibilità di impiego. Questa flessibilità, oltre alla separazione netta dei percorsi per pazienti,operatori, visitatori e trasporto dei materiali, risponderà al bisogno di affrontare al meglio futuri possibili eventi pandemici e infettivi, vista l’esperienza della pandemia da covid.
di Monica Dolciotti