Livorno, 2 gennaio 2020 - Gli 11 dipendenti della Nuova Londi, storica azienda dolciaria livornese fallita due mesi fa, sono ufficialmente licenziati. La lettera di licenziamento è arrivata lo scorso 28 dicembre: fallimento che non è stato causato dalle conseguenze del lockdown bensì da una situazione debitoria critica che si protraeva ormai da anni.
Lo riferisce oggi in una nota il segretario generale Flai-Cgil provincia di Livorno Michele Rossi che lancia un appello alle istituzioni per favorire il rilancio di un'azienda . «Per Livorno si tratta di un altro duro colpo - dice Rossi -. L'auspicio è che nel più breve tempo possibile si presenti un imprenditore interessato a rilanciare quest'importante azienda. È fondamentale precisare che la Nuova Londi potrebbe disporre ancora di un importante volume di ordini e di mercato: il marchio delle storiche merendine è infatti conosciuto e apprezzato in tutta Italia».
«Il Comune di Livorno e la Regione Toscana - aggiunge il segretario Flai-Cgil - hanno seguito la vertenza sin da quando si sono iniziati a manifestare i primi segnali di crisi, e per questo continuiamo a ringraziarli. Nei loro confronti adesso lanciamo però un nuovo appello affinchè continuino ad impegnarsi per favorire l'arrivo sul territorio di un imprenditore disposto a rilanciare questo storico marchio e a reintegrare tutti i lavoratori che facevano parte di questa importante realtà produttiva. È quantomai importante trovare risposte nel più breve tempo possibile: il rischio infatti è che l'azienda, adesso in mano a un curatore fallimentare, venga progressivamente smantellata».