
Il sindaco Nogarin con papa Francesco
Livorno, 23 dicembre 2018 - "Noi siamo quelli che davanti alle situazioni di vulnerabilità ci troviamo tra l’incudine e il martello. Poi ci prendiamo le ire delle procure". Il sindaco Filippo Nogarin ieri era a Roma all’incontro dei rappresentanti della Protezione Civile Nazionale e dei sindaci delle città segnate dalle calamità con il Papa. Livorno c’era, con il primo cittadino.
"E’ stato un momento molto bello – ha detto Nogarin – perché sono state citate tutte le tragedie, con testimonianze di chi era nelle situazioni di pericolo: dai vigili del fuoco alla croce rossa. C’era anche un rappresentante dell’Accademia Navale che ha ricordato la tragedia di Livorno e un carabiniere che ha ricordato l’alluvione che ha colpito la nostra città".
Momenti difficili, di commozione: "Ci si rende conto – dice Nogarin – di quanto il nostro paese sia fragile e ci sia la necessità di forti sistemi di coordinamento".
In udienza da Papa Francesco tanti membri della protezione civile nazionale: "Non è necessario che ci stiano i fenomeni – dice Nogarin – ma è importante che la protezione civile si avvalga di procedure chiare che permettono alle persone normali di avere consapevolezza del rischio che vivono nella quotidianità e che davanti alle situazioni di reale emergenza possono avere gli strumenti per salvare le vite".
Proprio ieri il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha presentato il nuovo sistema ‘It Alert’ sviluppato dalla Fondazione Cima, "che diventerà il modello di riferimento per la protezione civile nazionale".