REDAZIONE CRONACA

Restano con l'auto imprigionata nella neve quattro ragazzi partiti da Livorno

Disavventura (a lieto fine) sotto il monte Giovo, in provincia di Lucca

L'auto imprigionata nella neve

Lucca, 1 febbraio 2021 - Disavventura in montagna per quattro ragazzi partiti da Livorno. Volevano arrivare al Bivacco della Caciaia, a 1500 metri slm, forse alla Baita Morena, proprio a ridosso dell'Appennino, sotto il Monte Giovo, nel comune di Barga (lucca), per passarci la notte e poi fare al mattino una escursione con ramponi e piccozze, ma sono stati fermati dalla neve lungo la strada per la Vetricia (chiusa al transito proprio per neve anche se la transenna era stata spostata da qualcuno forse molte ore prima di quando sono passati).

L'avventura si é conclusa però, per fortuna senza grandi conseguenze, in località Sassoaperchio, dove la loro auto, una Renault Scenic due ruote motrici, alla fine non ce l'ha fatta a proseguire. In effetti é già stato un miracolo arrivare già fin lì anche se l'auto, a dire il vero, era dotata di catene. Poca cosa comunque contro la tanta neve accumulata. Insomma un' impresa impossibile quella di quattro giovani ventenni della zona tra Pisa e Livorno che si é infranta verso le 17 di sabato pomeriggio quando l'auto si é incagliata. Dopo un po' di tentativi andati a vuoto e non avendo trovato nessuno in grado di recuperarli, ci ha pensato alla fine la titolare del bar ristorante di Renaio, Franca Marchi, che ha avvertito la protezione civile comunale.

I ragazzi, verso le 22, sono stati raggiunti dalla fuoristrada della protezione civile del comune di Barga con l'assessore Pietro Onesti. Con lui anche due componenti del Sastt di Lucca, Marco Guidi e Riccardo Simoncini. L'auto é stata verricellata per farla uscire dal cumulo di neve dove era sprofondata e farla così tornare indietro con i suoi occupanti, che poi sono rientrati a casa.