
PORTOFERRAIO (Livorno) Sono proseguite per tutta la giornata di ieri, a tratti sotto la pioggia battente, le operazioni per la messa...
PORTOFERRAIO (Livorno)
Sono proseguite per tutta la giornata di ieri, a tratti sotto la pioggia battente, le operazioni per la messa in sicurezza e la rimozione della “Fugro Mercator“ (nella foto), la nave battente bandiera bahamense rimasta incagliata sugli scogli dell’Enfola, all’isola d’Elba, nella notte di sabato scorso forse a causa del maltempo mentre effettuava ricerche scientifiche per conto dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Per tutto il pomeriggio di ieri si è provveduto alla rimozione del carburante dai serbatoi, così da poter garantire il trasporto in sicurezza. All’Enfola è arrivato il “pontone“ del Gruppo Neri, con i depositi per lo svuotamento del carburante dai serbatoi. Presenti anche il rimorchiatore Phalesia e alcune altre piccole imbarcazioni di supporto, oltre naturalmente alla Guardia costiera di Portoferraio.
Lo staff del gruppo livornese, capitanato da Francesco Neri, era sull’isola già da un paio di giorni su incarico della società armatrice che dovrà farsi carico delle spese e che ha mandato rappresentanti per seguire da vicino le fasi. Stese per precauzione anche le cortine di “panne galleggianti” per isolare lo scafo dalle acque circostanti, anche se le ispezioni subacquee avevano già scongiurato lo sversamento. Una volta garantita la sicurezza preliminare e svolte le operazioni possibili di alleggerimento, ci sarà da liberare la nave dagli scogli, procedere alla messa in galleggiamento e rimorchiarla fino al cantiere dove verranno effettuati i necessari lavori di ripristino dello scafo.
Valerie Pizzera