REDAZIONE CRONACA

"Multa per mio padre invalido nonostante il tesserino esposto"

La segnalazione di una nostra lettrice "Sono amareggiata chiederò udienza al sindaco"

"Mio padre ha 90 anni, ferito di guerra e invalido al cento per cento. E’ stata fatta una multa per divieto di sosta in via della Cinta Esterna. Credo che quanto accaduto alla Polizia Municipale debba essere reso noto". E’ la figlia, Sandra Picchi, che chiama il nostro giornale per denunciare quella che definisce una vera e propria ingiustizia. "Non è tanto il costo della multa, che comunque è di 50 euro, quanto il comportamento della Polizia Municipale – dice la signora Sandra – perché è stata rigettata la nostra richiesta". I fatti: "Avevo parcheggiato l’auto in via della Cinta Esterna la sera alle 21,10 per accompagnare mio padre. Il tagliando disabili era sul lunotto anteriore dell’auto. In quel punto non ci sono strisce chiare e comunque sono certa che l’auto non coprisse altri stalli dedicati alle due ruote ad esempio come invece è stato scritto sulla sanzione. Questa infatti è stata la motivazione vergata sulla multa: sostava in spazi dedicati ai veicoli a due ruote. Ma gli spazi non c’erano". A insospettire la figlia di Giancarlo è stato il posizionamento della sanzione: "Era stata messa sul lunotto posteriore, quindi ritengo che il vigile urbano che ha fatto la multa non abbia nemmeno guardato se ci fosse un tagliando particolare, in questo caso disabili, che era invece ben visibile davanti". Sandra Picchi si è recata al comando di polizia: "La pratica è stata presa in carico – dice – e dopo un mese è stato notificato che dovrà essere pagata perché sull’auto non c’era il tagliando esposto. Questo è falso e inaccettabile. Mio padre è senza una gamba e posso garantire che il tagliando disabili è sempre presente. Chiederò udienza al sindaco Salvetti".

m.b.