Un'ambulanza sul luogo dell'incidente. Nel riquadro le due vittime
Livorno, 6 aprile 2018 - La città si ferma per rendere omaggio a Lorenzo Mazzoni, 25 anni, e Nunzio Viola, 52 anni, i due operai della ditta Labromare che hanno perso la vita mercoledì scorso a causa dell’esplosione del serbatoio numero 62 all’interno dei Depositi Costieri Neri. Nella mattinata di ieri infatti le salme delle due vittime sono state ‘liberate’ dalla magistratura e sono state restituite alle rispettive famiglie che così hanno potuto procedere con l’organizzazione dei funerali, previsti entrambi per la giornata di oggi.
Le esequie di Nunzio Viola si terranno infatti questa mattina alle 10.30 alla chiesa San Jacopo Apostolo di Vicarello. Come già annunciato nei giorni scorso il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci ha disposto il lutto cittadino unendosi al dolore di famiglia, amici e colleghi. L’amministrazione comunale invita quindi ad «osservare nei luoghi di lavoro e nelle strutture scolastiche un minuto di silenzio e raccoglimento proprio alle 10.30.
Ad abbassare le saracinesche degli esercizi commerciali durante le esequie e a sospendere attività ludiche e ricreative, nonché di ogni altro comportamento che possa rappresentare una mancanza di rispetto al carattere luttuoso della cerimonia». Il lutto cittadino chiaramente è stato disposto anche dal sindaco Filippo Nogarin a Livorno dove si terranno invece le esequie di Lorenzo Mazzoni.
Anche in questo caso ci sarà una cerimonia funebre in forma privata al cimitero della Purificazione nel pomeriggio alle 15. Le bandiere del Comune di Livorno verranne issate a mezz’asta con la proposta formalizzata a tutti gli esercizi commerciali di osservare un minuto di chiusura degli esercizi pubblici e dei locali di spettacolo. Alle 11 verrà osservato un minuto di silenzio nelle scuole e negli uffici comunali.
In Comune, proprio per rispettare il lutto cittadino, è stata anche rinviata a data da destinarsi la seduta congiunta della terza, quarta e quinta commissione consiliare. Alle 10.30 si fermeranno anche i lavoratori di Cgil, Cisl e Uil, che hanno proclamato un minuto di fermo delle attività.
P.B.