
Roberto, disabile gravissimo dopo un incidente, ha una crisi respiratoria, la terza in poco tempo. Ma per aumentare l’ossigeno serve un’infermiera. Alberto Guerrieri, il padre che da tempo si batte per tutti i fragilissimi, disperato si è filmato ieri notte mentre passeggiando per la città, chiede aiuto al sindaco, arrivando fino davanti alla casa del primo cittadino. Il sindaco Francesco Ferrari ha subito risposto a Guerrieri. "La sua disperazione non solo è comprensibile ma è anche da me personalmente conosciuta: tantissime sono le volte che da solo, in compagnia dei miei assessori o del presidente della terza commissione Mario Atzeni, abbiamo parlato, affrontato i problemi della sua famiglia, cercato soluzioni. Ogni volta è emerso chiaramente che il Comune non ha competenza alcuna sul tema; ciò nonostante abbiamo chiesto alla Asl di aumentare i servizi. Oggi Roberto ha un’assistenza 24 ore al giorno – scrive Ferrari a Guerrieri - il problema che si è presentato nell’ultimo anno è quello delle crisi respiratorie di Roberto: le Oss si rifiutano di aumentare il flusso di ossigeno in caso di necessità, ritenendo che sia attività che esula dalle proprie competenze, possibile solo per gli infermieri. Nei tanti casi simili, infatti, è solo il familiare a farlo. Abbiamo allora invitato la Asl a sottoscrivere un protocollo secondo il quale, se nessun familiare è in casa, la persona che presta assistenza può contattare la guardia medica o il 118 e chiedere l’autorizzazione. Se c’è bisogno di riparlare con la Asl, risolvere altri problemi, noi ci saremo, come sempre Non ho invece compreso perché sia venuto sotto casa mia di notte".
m.p.