
Mercato ittico
Livorno, 2 febbraio 2018 - QuasiI 800 metri quadrati dedicati alla lavorazione, allo stoccaggio e alla preparazione per la messa in commercio del pesce. È questa la carta d’identità del nuovo centro di Cft, dedicato alla distribuzione del prodotto ittico. Con la possibilità di provvedere alla vendita diretta del prodotto. La cooperativa fiorentina nel 2014 ha rilevato la storica Santa Maria Assunta e il magazzino di via Guarini rappresenterà il quartier generale del ramo d’azienda che ogni anno lavora e distribuisce oltre 250mila kg di pesce e crostacei. Il fatturato del 2017 – in sinergia con Kambusa che si occupa dell’approvvigionamento delle navi – ha toccato quota 3,5 milioni (nel 2014 era circa 700mila euro ndr) . Ieri c’è stato il taglio del nastro e il presidente Leonardo Cianchi ha colto l’occasione per spiegare strategie, obiettivi e ricadute occupazionali nella nostra città.
«Su Livorno – ha detto Cianchi – viviamo un momento importante e strategico per il nostro gruppo, quindi non solo sulla parte ittica, ma soprattutto sullo sviluppo di quello che è il nostro core business, la logistica. Stiamo affrontando una fusione tra Mito Agency e Silo, investendo su questo territorio per la parte logistica e portuale. Ci crediamo dunque, e da qui contiamo di avere un nuovo inizio. Ricadute occupazionali? Speriamo siano importanti, dipenderà da noi e da quanto saremmo bravi commercialmente. Ma siamo una cooperativa, e come tale diamo attenzione ai territori». Dal 2014 ad oggi la cooperativa Cft nell’ambito dei propri investimenti su Livorno ha registrato circa 4 milioni di euro, nel magazzino di via Guarini saranno impiegati 14 lavoratori, tra diretti e indotto. «Questo passaggio è molto importante – ha aggiunto Claudio Torchia, direttore generale – Nel 2014 abbiamo fatto una scommessa di rilancio legata al territorio. Questa piattaforma rappresenta un’eccellenza per rilanciare di nuovo questo progetto». Dopo il taglio del nastr dimostrazione di cottura del pesce a bassa temperatura con l’associazione cuochi fiorentini e poi via, verso il raggiungimento di nuovi importanti obiettivi.
Paolo Biagioni