VALERIE PIZZERA
Cronaca

Maxi incendio all’Elba Evacuati 700 turisti "La corsa in auto per sfuggire all’inferno"

Il rogo è scoppiato lunedì sera: una notte intera per domarlo. A fuoco oltre venti ettari di macchia mediterranea dell’isola. Lambite abitazioni e strutture turistiche. Le fiamme sono dolose .

Maxi incendio all’Elba  Evacuati 700 turisti  "La corsa in auto  per sfuggire all’inferno"

Maxi incendio all’Elba Evacuati 700 turisti "La corsa in auto per sfuggire all’inferno"

di Valerie Pizzera

RIO ELBA (Livorno)

A distanza di un anno ancora fiamme nella stessa zona ai piedi di Rio Elba. Questa volta in localita Chiusello, dove un violento incendio è scoppiato all’imbrunire di lunedì scorso ed è stato domato dopo una lunga notte d’inferno. Complice il vento, le fiamme hanno inghiottito quasi 20 ettari di macchia mediterranea, lambendo pericolosamente alcune abitazioni e mettendo a rischio varie strutture turistiche con centinaia di ospiti. La terra è ancora calda e l’amarezza si aggiunge alla cenere, perché alcuni residenti hanno segnalato la sinistra presenza di una moto enduro che si aggirava nella zona a fari spenti prima dell’incendio, dando corpo allo spettro di una probabile origine dolosa sulla quale stanno indagando i militari dell’Arma.

La strada provinciale è stata chiusa al bivio del Padreterno e il traffico deviato per ore sulla strada del Volterraio. Mentre le fiamme continuavano a divorare l’Elba nord orientale a causa del forte vento, nella notte è stata emessa un’ordinanza del sindaco di Rio, firmata dalla vicesindaca Sara Caracci, di evacuazione totale: Vallata di Ortano, Mezzo Ortano, San Felo, Chiusello e Campo Grande. "La forza dell’incendio era tale che abbiamo vissuto momenti di grande preoccupazione per l’imprevedibilità di quanto stava accadendo" ha detto la vicesindaca. Circa 700 persone sono state evacuate dal campeggio Canapei, dal Villaggio turistico di Mezzo Ortano, dall’Hotel Ht di Ortano e dalle abitazioni di tutta la zona. "Abbiamo preso in fretta le cose più importanti e siamo usciti dalla casa – racconta Cristina, turista di Firenze – siamo saliti in macchina per allontanarci dal fronte del fuoco. Abbiamo avuto paura".

Impeccabile la macchina dell’emergenza, anche grazie ai numerosi volontari. Erano 14 squadre da circa 3 persone l’una, coordinate da Paolo Magagnini, presidente del coordinamento di Anpas Elba e Johnathan Gani reponsabile della Protezione Civile di Portoferraio. I volontari della Misericordia hanno offerto generi di conforto e rifugio agli sfollati nelle strutture scolastiche di Rio Marina e Rio Elba, dove sono state ospitate 170 persone persino con sdraio portate dagli stabilimenti balneari di Rio Marina e un’area dedicata a mamme e bimbi. Bimbi come il piccolo Francesco di Cremona che era ospite all’hotel HT Ortano e ha avuto molta paura: "Ero nel mio letto e non volevo uscire, poi siamo andati in spiaggia e io ho pensato che per salvarci potevamo prendere un pedalò e andare al largo" ci ha detto.

Significativa la testimonianza di Giacomo Cardia un residente nella zona: "È da ieri sera che questo ennesimo incendio sta divorando i nostri boschi, che minaccia la mia casa e sto tentando di fare il possibile per salvarla. Non siamo stati capaci di inventare qualcosa per combattere il fuoco di notte". Dopo la fine dell’emergenza, il sindaco di Rio Marco Corsini: "Poteva essere una tragedia. Ora ci aspetta la conta dei danni per questo motivo sto verificando la possibilità di attivare le procedure affinché venga richiesto dalla Regione Toscana lo stato di calamità naturale".