Livorno, 27 giugno 2019 - Si sono conosciuti tra i banchi di scuola ed è proprio qui che ieri mattina si sono dati appuntamento per l’orale dell’esame di Stato. Lei è Serena Brucioni, 19 anni studentessa del corso di chimica all’Iti Galilei con difficoltà a parlare in pubblico, mentre lui è Wall-e, un bel golden retriever biondo della Scuola cani di salvataggio, che l’ha accompagnata fino al secondo piano dell’istituto tecnico per poi rimanere al suo fianco durante l’interrogazione.
Scodinzolando soddisfatto ad ogni risposta corretta data alla commissione d’esame dalla sua amica umana. Nei mesi che hanno preceduto questo momento cruciale della vita di Serena, a scuola è stato realizzato il progetto ‘Un bagnino a sei zampe’ che come referente ha avuto la professoressa Stefania Bini, anche lei presente ieri mattina.
«E’ il progetto che in questi cinque anni mi è piaciuto di più – ha detto Serena – Mi ha entusiasmato, perché mi sono messa alla prova in attività che non avevo mai fatto e ho superato me stessa quando mi sono calata in un pozzo e quando sono stata sollevata sulla gru con il cane in braccio alla caserma dei vigili del fuoco. Cinque anni non facili, ma sono a questo primo traguardo speranzosa per il futuro».
Serena e Wall-e hanno sostenuto l’esame seduti fianco a fianco, la 19enne ha iniziato dalla sua tesina che verteva proprio sul progetto con i cani bagnino. Tra una carezza e un ‘bau’ di approvazione, l’esame è filato liscio e si è concluso con la proiezione di un video pieno di ringraziamenti e foto che hanno fatto emozionare mamma Barbara e papà Alessandro.
«Durante il mio percorso di studi ho fatto anche un’esperienza di alternanza scuola lavoro in una scuola dell’infanzia – ha spiegato la studentessa –E’ stata un’esperienza molto importante, perché è il lavoro che vorrei fare una volta terminato il ciclo di studi». Il progetto ‘Un bagnino a sei zampe’ si è svolto in «otto incontri con i ragazzi durante i quali abbiamo spiegato la nostra attività, abbiamo fatto addestramento con i nostri cani e insegnato anche un primo soccorso con l’utilizzo del blsd – ha spiegato Francesco Isetto, istruttore Scs – Tra attività in piscina, al comando dei vigili del fuoco, lezioni di utilizzo del patino e prove pratiche in mare ai Tre Ponti».
E’ durante queste attività che Serena ha conosciuto Wall-e. «Grazie a lui è riuscita ad uscire dal guscio. Era il suo cane durante il progetto scolastico, lei è amante degli animali e noi stessi abbiamo un cane di famiglia, un pastore tedesco di nome Akira. Con Wall-e Serena ha stretto un rapporto importante, visto che la sua maturità si incentrava sul progetto ‘Un bagnino a sei zampe’ le è stato concesso di averlo vicino durante l’esame, per darle tranquillità e la forza di parlare. Quando stanno insieme sono invincibili, la prova orale è andata benissimo e siamo orgogliosi di lei – ha spiegato la mamma, Barbara Napoli – Dobbiamo anche ringraziare per il grande impegno e per essersi attivata affinché questo esame speciale potesse avvenire l’insegnante di sostegno Lara Reale. Che ha chiesto le necessarie autorizzazioni».
E poi un regalo, una targa con una bella foto e una lettera toccante, è stata consegnata a Serena pochi minuti dopo aver affrontato l’ultima tappa dell’esame di maturità da papà Alessandro: «Sembra ieri che da bambina uscivi così dalle scuole elementari – sono le parole di Alessandro Brucioni – Oggi invece esci donna, con il tuo diploma. Congratulazioni per il successo, tutti i sacrifici e le lotte fatte. Per me rimarrai sempre ‘la mia bambina’».