Eleonora Agostinelli
Livorno, 4 agosto 2020 - E’ la donna dei matrimoni. La consigliera comunale del Pd Eleonora Agostinelli ne ha celebrati diciotto. "Diciannove tra due giorni" precisa sorridendo. Perché ha tanto successo? "Per me è un momento importante. Cerco di rendere questo momento davvero speciale. Accolgo gli sposi con una poesia dedicata all’amore". Tipo? "Benedizione Apache, versi di Shakespeare, poesie brevi di Neruda. Rendono l’atmosfera unica, a volte in Comune il matrimonio rischia di essere freddo". Come avvengono le celebrazioni in questo periodo? "Io sto con la mascherina, anche gli invitati. Solo gli sposi stanno senza". Ha sempre celebrato nel salone del Municipio? "A Livorno sì, una volta sono stata chiamata all’Astragalo e in quel caso ho avuto la fascia dal sindaco di Rosignano". Le è mai capitato un matrimonio... sopra le righe? "Sì, tra due sudamericani. C’era una tale confusione che ho dovuto interrompere il rito. La sposa sembrava una bambola, aveva anche le ciglia finte". Che emozione prova ogni volta a unire due persone in matrimonio? "La sensazione di portare la fascia è molto bella. Mi sento responsabile, perché è istituzionale. Cerco di rendere questo momento particolare, magari facendo anche l’apprezzamento al vestito della sposa, quando si può...". E con l’inchiesta ’Stranamore’ sui matrimoni falsi, non le è venuto in mente qualche rito celebrato da lei? "Io tengo sempre le foto, come ricordo. Ho fatto una verifica e ho tirato un respiro di sollievo...". Continuerà dunque a celebrare matrimoni? "Sì, direcente un livornese si è spostao con ragazza straniera. Mi hanno regalato una bottiglia di prosecco e la sposa mi ha scritto, un biglietto ’grazie, per il tempo che ci ha dedicato…’".