Il contagio da coronavirus corre tra i giovani e il ministro della salute Roberto Speranza ha imposto le mascherine anche all’aperto dalle 18 alle 6 del mattino quando è più facile che si formino assembramenti nei luoghi della movida.
A Livorno il rito dell’aperi-cena in estate si celebra non solo nei locali alla moda del quartiere Venezia, ma anche sul lungomare nelle blasonate Baracchina Rossa, Baracchina Bianca, alla Vela o allo Chelat della Rotonda per citarne alcuni.
Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, accoglie questo nuovo obbligo serenamente, lui che il 10 agosto aveva spedito al domicilio dei giovani tra i 15 e i 25 anni una lettera scritta di suo pugno per invitarli ad arginare il rischio assembramenti e movida sregolata.
"Ci è stato detto che dopo il lockdown dovevamo convivere con la presenza del coronavirus – questa è la riflessione del sindaco Salvetti – nonostante questo potevamo tornare in qualche maniera alla normalità, consapevoli che avremmo, però, potuto avere la necessità di rispondere rapidamente a situazioni variabili. Davanti all’aumento dei contagi sono arrivate risposte immediate che possono essere anche così drastiche da negare una risposta data in precedenza che consentiva maggiori aperture, ovvero l’uso delle mascherine anche all’aperto dalle 18 alle 6 del mattino nei luoghi della movida".
Sottolinea poi: "Vale in tutto il Paese, anche a Livorno dove da giorni siamo a zero nuovi contagi. Insomma ci dobbiamo adeguare a queste prescrizioni frutto di valutazioni scientifiche ponderate". Il sindaco Salvetti alla vigilia di Ferragosto si era mosso in anticipo (prefigurando già certi scenari) con una lettera ai ragazzi della città. Lo aveva fatto dopo alcuni episodi drammatici (incidenti stradali anche mortali con vittime molto giovani che avevano trascorso la serata a divertirsi e bere con gli amici) e dopo blitz delle forze dell’ordine allertate dai residenti nelle zone della movida per assembramenti fuori controllo.
"L’ho fatto invitando i nostri ragazzi – spiega il sindaco – a vivere la loro socialità con responsabilità. Devo dire che ha avuto un impatto positivo sui genitori e i figli". Il sindaco cita infatti alcuni messaggi di ringraziamento ricevuti per mail, o sui social. "Un babbo mi ha scritto grazie sindaco. Mio figlio ha apprezzato (ha 18 anni) e a dire la verità anche io. Un ragazzo, Mattia – prosegue Salvetti – mi ha risposto grazie sindaco per la lettera e i consigli che mi ha dato, ne farò buon uso. Una mamma, Francesca, mi ha raccontato di avere ritirato la lettera per consegnarla ai figli di 15 e 21 anni che hanno gradito".
Un’iniziativa, quella del primo cittadino livornese, dunque, che sembra essere stata accolta in maniera molto positiva dalle famiglie della sua città"
Monica Dolciotti