Manifestazione pro Israele, dopo i tafferugli scattano le denunce

Due uomini e una donna sono stati identificati dopo aver tentato di colpire gli agenti con calci e pugni

Gruppo di ragazzi aggredisce componenti della manifestazione pro Israele (foto Novi)

Gruppo di ragazzi aggredisce componenti della manifestazione pro Israele (foto Novi)

Livorno, 13 ottobre 2023 – Hanno tentato di colpire gli agenti con calci e pugni dopo aver provato a entrare in contatto con la manifestazione in corso a favore del popolo di Israele. Per questo tre persone sono state identificate e denunciate a Livorno. 

E’ successo a margine dei tafferugli con la polizia da parte di un gruppetto di antagonisti nella serata di ieri, giovedì 12 ottobre. L’iniziativa pro Israele era stata promossa dalla Comunità ebraica cittadina. Al termine dell'iniziativa il gruppetto ha fronteggiato il cordone di protezione di poliziotti e carabinieri, messo a difesa dei manifestanti. C'è stato qualche disordine con le forze dell'ordine, che hanno denunciato tre antagonisti. Sono due giovani stranieri e una ragazza italiana, tutti denunciati, chi dalla polizia, chi dai carabinieri, per resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo quanto ricostruito, al termine della manifestazione a sostegno di Israele, tenutasi in piazza Civica a Livorno, i tre con altri esponenti dell'area antagonista e dei centri sociali hanno tentato di raggiungere e infastidire i manifestanti, provando a avvicinarli mentre stavano rientrando a casa e dopo averli osservati da distanza mentre esponevano le bandiere di Israele. Le forze dell'ordine sono intervenute per evitare contatti e a questo punto i due giovani insieme alla ragazza hanno cominciato a colpire gli agenti con calci e pugni.

Sono stati presto bloccati, quindi portati in caserma, identificati e denunciati. Nel corso della manifestazione, inoltre, alcuni antagonisti da un lato della piazza hanno esposto uno striscione "Né con Israele né con Hamas, Palestina libera e indipendente”, che è stato fatto rimuovere dalla polizia. Gli accertamenti su quanto accaduto proseguono.