Diecimila euro di danni e può ritenersi più fortunato di altri. Già nel novembre 2012 aveva dovuto sostenere lavori per 8 mila euro per un tornado meno potente di quello del 25 settembre scorso che ha ancora impresso nella memoria. Andrea Mannari di risarcimenti pubblici non ha visto ancora nulla e come lui tutti gli altri abitanti del Lillatro devastato. "Nessuna comunicazione ufficiale ci è arrivata – spiega Mannari – se non alcune voci che parlano di 5000 euro di ristoro da dividersi tra le quattro unità di ciascun palazzone. Significa 1250 euro a famiglia e la liquidazione è stata annunciata, sempre ufficiosamente, a 60-70 giorni dall’evento". Mannari abita da 46 anni in via Vittorio Veneto. Ci è nato e cresciuto ed è rimasto solo dopo la morte dei genitori. Di professione fa il dj, è molto apprezzato in campo musicale ma da S.Silvestro ad oggi ha messo su solo quattro serate, causa Covid. "Già la situazione è molto difficile e in più è arrivata questa devastazione con danni che sono economici ma anche psicologici". L’appartamento e il giardino portano poche tracce di quella drammatica sera ma le ferite sono dentro. "Mi sono messo al lavoro, come gli altri abitanti delle zone del Lillatro colpite. Chi può contare sull’assicurazione privata è già stato liquidato".
Nel suo palazzone il tetto ha avuto danni ingenti "e abbiamo sborsato 2500 euro per nucleo familiare solo per questo intervento". Poi la devastazione ha interessato portone, ingresso, gli annessi e gli stanzini nell’orto, gli impianti elettrici. "A proposito di questo – sottolinea Mannari – sto segnalando da settimane all’Enel, senza esito, che dal nostro palazzone penzola una treccia elettrica composta da cavi molto pesanti. Sta su solo con un gancio perché gli altri sono stati divelti. Con una semplice ventata rischia di venire giù da sotto il tetto ed è una linea a 380 molto pericolosa. Ci mancherebbe una nuova tragedia". Nelle ore successive al tornado tutte le famiglie colpite hanno eseguito l’iter dettato dall’amministrazione. "Per la quantificazione dei danni oltre al modello sono state allegate le perizie dei geometri per ogni nucleo abitativo: da quel momento non abbiamo avuto più notizie dalla Regione, eppure il governatore Giani ha visto con i suoi occhi di cosa si è trattato". La preoccupazione è anche per il futuro. "Solo negli ultimi 10-12 anni di ripetono questi fenomeni che temiamo non abbiano solo un’origine naturale".
E.Sa.