Livorno, 13 gennaio 2024 – Ormai è tornata ad essere una tradizione per Livorno: ieri è stata celebrata alle 10 la Divina Liturgia con la Benedizione dell’Acqua nella Chiesa Greco-Ortodossa della Dormizione della Vergine al Cimitero Greco di via Mastacchi, presieduta da sua Eminenza il Metropolita d’Italia Polykarpos.
Alle 12 la benedizione delle Acque del Mare, al moletto davanti la Chiesa di San Jacopo. Al fianco del Metropolita d’Italia l’Arkimandrita Nikolaos Papadopoulos di Firenze.
Nella Chiesa della Dormizione della Vergine, il Metropolita d’Italia Polykarpos ha speso parole e benedizioni per “l’Italia nostro amato Paese, che si trova oggi in mezzo a due guerre una in Ucraina e una in Medio Oriente. Che Dio propizi la pace per tutti i popoli. E salute e prosperità per tutte le genti e tutte le famiglie”. Poi è stato accompagnato a San Jacopo dove ha benedetto le acque del mare e ha lanciato la croce in acqua, dove i nuotatori che erano lì ad aspettare, sfidando il freddo, si sono tuffati facendo a gare per ripescare la croce e riconsegnerla al Metropolita. “La Benedizione dei Greci a Livorno risale al 1591 ed è legata al fatto che il primo Governatore di Livorno fu un greco, Giovanni Manoli Volterra, che con il Granduca presiedette alla inaugurazione della Chiesa dei Greci Uniti della Santissima Annunziata, distrutta dai bombardamenti dell’ultima guerra, poi ricostruita” ha raccontato Umberto Cini presidente della Associazione Borgo dei Greci. Ha proseguito: “La Benedizione dei Greci si è legata anche alle cerimonie per l’elevazione di Livorno al rango di Città del 1606. Anche in quella occasione fu impartita e si è perpetuata finché è stata attiva la Comunità Greca. Questo fino alle soglie del 900, poi con il fascismo e la guerra e la fine delle famiglie mercantili greche già negli anni ’20 del Novecento, il rito si è interrotto, fino alla ripresa con l’avvento a Livorno del Vescovo Ablondi, per interrompersi di nuovo fino alla pandemia da covid. Dopodiché nel 2023 c’è stata la ripresa con la celebrazione della messa alla Chiesa di via Mastacchi (con la benedizione dei fedeli) e la benedizione delle acque in mare in memoria del battesimo di Cristo. Infatti la Croce viene immersa in mare e i nuotatori fanno a gara a tuffarsi per riportarla all’officiante”. Nel 2023 è successo in porto all’Andana degli Anelli, nel 2024 al moletto di San Jacopo. Ieri il rito è stato compiuto sempre al moletto di San Jacopo, con una grande partecipazione di fedeli (arrivati anche da tutta la Toscana) e curiosi. La scelta del moletto di San Jacopo ha una ragione, come ha spiegato Cini: “Sorge vicino all’omonima Chiesa, che servì agli ortodossi per un trentennio (tra 1569 e 1590) in attesa di avere una chiesa dentro le mura di Livorno, la Chiesa dei Greci Uniti della Santissima Annunziata”.