MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Livorno, skipper di super yacht sconosciuto al Fisco: non ha denunciato 600mila euro

La guardia di finanza ha scoperto che era proprietario di una barca a vela e comandante di yacht di lusso, ma sconosciuto al fisco

Guardia di Finanza, controlli

Guardia di Finanza, controlli

Livorno, 3 luglio 2024 - Non aveva dichiarato guadagni pari a 579mila euro. Per questo uno skipper americano residente a Livorno è stato denunciato dalla guardia di finanza. L'uomo, secondo l'indagine delle fiamme gialle, sarebbe proprietario di una lussuosa imbarcazione a vela battente bandiera della Polonia e inoltre svolgerebbe il ruolo di comandante per uno yacht di lusso maltese. Tutto questo però sarebbe stato tenuto nascosto al fisco italiano fino a quando non è entrata in azione la Finanza.

L’uomo è stato denunciato anche per 'flagging out', ovvero per non aver indicato nella dichiarazione dei redditi la proprietà della sua barca a vela che batte bandiera polacca. Lo skipper è stato denunciato per omessa dichiarazione dei redditi avendo constatato una imposta evasa superiore alla soglia di 50mila euro e non essendoci stato alcun versamento d'imposta nemmeno a Malta.

L' attività ispettiva era partita da un'analisi sui cantieri navali di Livorno con un censimento delle imbarcazioni presenti. Il successivo sviluppo investigativo, come spiegano i finanzieri, ha consentito di individuare, per la barca a vela di proprietà dello skipper un particolare fenomeno di 'flagging out' che consiste nell'iscrizione in registri navali esteri di imbarcazioni da diporto, senza però indicarla nel previsto quadro della dichiarazione dei redditi.

In tal modo, è stato possibile ai militari risalire alla figura del comandante di yacht di lusso che, a fronte di un elevato tenore di vita, desumibile, anche, dal prestigioso quartiere e abitazione di residenza, risultava essere completamente sconosciuto al fisco italiano. Difatti, i cospicui redditi percepiti dalla società maltese per l'attività svolta dal comandante a bordo dell'imbarcazione battente bandiera maltese non risultavano essere stati dichiarati né in Italia né a Malta, in questo modo violando la convenzione contro le doppie imposizioni stipulata dal nostro Paese con Malta.