Livorno, 17 novembre 2024 – Con grande tristezza, la comunità livornese e il mondo del volontariato piangono la scomparsa di Riccardo Ripoli, fondatore e anima degli "Amici della Zizzi", associazione che dal 1987 si dedica con amore e dedizione ai minori in situazioni di disagio. Il funerale si terrò martedì 19 novembre, alle ore 15, nella chiesa di Sant’Agostino.
Riccardo, figlio di un commercialista, era laureato in economia e commercio ma ha dedicato la vita all’associazione insieme alla sua compagna di vita, Roberta, fin dal primo momento. Pilastro portante dell’associazione è anche Carmela, che da anni seguiva il fondatore in tutte le opere di beneficenza e organizzazione del lavoro, compresa la gestione dei bambini.
Ripoli aveva avviato questa missione in memoria della madre, Anna Sofia, affettuosamente chiamata "Zizzi", trasformando il dolore personale in un'opera straordinaria di solidarietà. Nel corso degli anni, ha accolto e aiutato oltre 1000 bambini e ragazzi, creando spazi sicuri e colmi di affetto come la Casa di orentano, progetto nato per vacanze estive e weekend a contatto con la natura, e programmi di doposcuola dove i bimbi quotidianamente vengono presi dal pulmino dell’associazione e riportati a casa dopo aver fatto lezioni e attività sportive.
Tutte le estati Riccardo Ripoli organizzava inoltre una vacanza a Lipari con più di venti bambini, e poi gite in barca per permettere di fare nuove esperienze, gite culturali, passeggiate nei boschi o all’Abetone, per quelli che non avevano mai visto la neve nella loro vita. Tante le persone che negli anni hanno conosciuto il cuore buono di quell’uomo ed hanno messo a disposizione e la loro esperienza o la loro attività per permettere ai ragazzini di fare esperienze che il destino aveva a loro negato. Durante il Covid l’associazione ha distribuito tutti i giorni pacchi di cibo alle famiglie in necessità. Su idea di Riccardo tutti i volontari si sono adoperati per offrire cibo e materiali sanitari o di igiene personale a chiunque chiedesse aiuto.
Per Natale e Pasqua l’associazione mette in vendita calendari, panettoni, pandori e uova con il cui ricavato possono fornire un aiuto ai minori in affido. E chiunque voglia dare una mano può donare il 5x1000 o fare una donazione.
La sua opera ha offerto opportunità di crescita e speranza a chi più ne aveva bisogno, promuovendo anche la cultura dell'affido familiare, un gesto di altruismo che Ripoli considerava essenziale per il benessere dei bambini. Riccardo chiamava tutti i suoi volontari ‘Angeli della Zizzi’ e “adesso sarà lui il nostro angelo a guidarci dal cielo”, fanno sapere dall’associazione.