Livorno: rete da pesca abusiva lunga 5 chilometri, era nel canale di accesso al porto

Il tramaglio è stato sequestrato dalla Capitaneria di porto

L'intervento della Guardia costiera

L'intervento della Guardia costiera

Livorno, 5 luglio 2024 – Una rete da pesca illegale lunga ben 5 chilometri è stata sottoposta a sequestro dalla Guardia Costiera di Livorno. L’equipaggio del battello veloce GC A02, in uscita dal porto, ha notato la presenza di alcuni segnali da pesca, cui erano legati galleggianti difficilmente riconoscibili in mare e sui quali non vi erano le targhette identificative, obbligatorie per legge, che hanno come scopo quello di poter risalire al peschereccio proprietario.

L’attrezzo da pesca professionale, un tramaglio, era stato calato in mare nel canale di accesso al porto e costituiva un serio pericolo per la sicurezza della navigazione sia per le unità mercantili in transito, sia per le piccole unità da diporto che si dirigono alle Secche della Meloria, oltre che per la risorsa ittica.

Le operazioni di recupero della rete, durate diverse ore, sono risultate particolarmente complesse vista la lunghezza dell’attrezzo e considerata la posizione in cui si trovava. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione dei responsabili.