"Consultazione popolare sullo smaltimento dei rifiuti a Livorno"

Il Comitato Oltre l'inceneritore: "Occorre che in Consiglio comunale venga depositata una mozione di richiesta di referendum consultivo"

L'inceneritore di Livorno

L'inceneritore di Livorno

Livorno, 27 febbraio 2023 - In merito alla questione dell'inceneritore di Livorno, pubblichiamo anche l'intervento del Comitato "Oltre l'inceneritore".

"Siamo molto contenti che anche Zero Waste Italy abbia appreso che l'inceneritore di Livorno rimarrà attivo almeno fino al 2026/2027. I prossimi mesi vanno utilizzati per adottare le nuove tecnologie che ci consentono di ridurre ai minimi termini (15-20%) il rifiuto indifferenziato residuo che oggi (quasi il 60%) viene smaltito nell'inceneritore. Per riuscirci la consultazione popolare si conferma l'arma più efficace per contrastare le incredibili dinamiche che pretendono ancora di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti continuando a investire energie e risorse nell'inceneritore del Picchianti, nato mezzo secolo fa".

"Se sbagliare è umano, perseverare è diabolico - prosegue il Comitato - . Davanti alle innegabili evidenze che penalizzano la nostra città, sempre più ricettacolo dei rifiuti di mezza Toscana, è necessario che i soggetti che veramente vogliono il superamento dell'inceneritore e la creazione di impianti "alternativi" non solo a chiacchere, si uniscano nell'intraprendere un percorso in continuità con quello da noi intrapreso prima nel 2019 e poi nel 2021, arenatosi nelle secche della burocrazia comunale. Occorre che in Consiglio comunale venga depositata una mozione di richiesta di referendum consultivo, appoggiata da più soggetti possibile dentro e fuori dal Consiglio per spezzare "l'incantesimo" e per far esprimere i cittadini su una questione che può essere scardinata solamente con il peso della loro volontà. Lavoro e vera innovazione tecnologica a minor impatto ambientale devono esserci anche nella nostra città".