Livorno, ospedale al limite. Si prepara Cecina

I numeri continuano a salire: due morti anche ieri sul territorio labronico. Postazioni attrezzate con ventilazione polmonare

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Nuovo balzo in avanti dei contagi da coronavirus tra Livorno e provincia. 133 casi nell’area Usl livornese ieri dei quali a Collesalvetti 19 (erano 7 mercoledì) e a Livorno 114 (83 mercoledì). Sempre ieri ci sono state altre due vittime: una donna di 98 anni e un’altra di 96 anni dell’ambito del teritorio livornese. Sul fronte dei ricoveri ospedalieri la situazione è delicata: all’ospedale di Livorno i posti letto Covid occupati erano 89 (1 in più e i posti disponibili sono 100). Di questi 11 in terapia intensiva (in piu per cui sono tutti occupati gli 11 posti disponibili).

Vista la situazione l’Azienda Usl Nord Ovest ha già deciso di allestire 12 posti covid (con dispositivi anche per la ventilazione polmonare) all’interno dell’ospedale di Cecina nel reparto di medicina con personale dello stesso reparto di medicina. Ora il reparto di medicina resta con soli 28 posti. Inoltre è stato attrezzato un posto covid in più di rianimazione (da aggiungere alla mezza dozzina esistente ordinari). Laura Brizzi direttore della zona distretto livornese ha annunciato mercoledì che "stanno per essere allestiti altri 3 posti di terapia intensiva a Livorno". Proprio a Livorno "sono state chiuse già 3 sale operatorie delle 8 ordinarie - segnala Paolo Canelli Uil sanità - quello che non volevamo accadesse". Per Piombino infine si sta studiando come recuperare 18 posti letto covid a Villa Marina. Anche Monica Cavallini vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno e Simone Assirelli funzionario Fp-Cgil provincia di Livorno con delega alla sanità intervengono con durezza. "Il piano di riorganizzazione interna disposto dalla Usl ci vede nettamente contrari. Per far funzionare al meglio il nuovo reparto Covid-19 di Cecina l’azienda dovrebbe assumere personale e reperire posti letto nuovi". Concludono: "Un posto letto covid è stato ricavato anche nel reparto di rianimazione dove chiediamo nuovo personale e il rispetto di un adeguato protocollo per garantire la sicurezza di pazienti e personale". Intanto Enel ha risposto alla richiesta della Usl e della Protezione Civile, finalizzata alla realizzazione di una fornitura straordinaria e temporanea per l’allestimento di un punto mobile, composto di tenda e box, in via Gioberti a Livorno destinato all’esecuzione di tamponi in modalità drive-in. L’iniziativa realizzata a Livorno rientra nell’ambito del progetto nazionale “Allacciamo le energie”, che vede E-Distribuzione impegnata da nord a sud Italia fornendo la disponibilità a donare un collegamento o un aumento di potenza alla propria rete elettrica a favore di presidi e strutture sanitarie e di emergenza attivate per la gestione della crisi legata alla diffusione del virus.

Monica Dolciotti

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