"Livorno ha voltato pagina Ecco il nuovo ospedale"

La firma dell’accordo di programma tra Regione e Comune per l’ex Pirelli Salvetti: "Struttura adeguata entro la fine del mio mandato amministrativo"

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Una data storica: 10 maggio 2020 dell’era coronavirus: il giorno nel quale a Livorno è stato firmato l’accordo di programma (valido fino al 31 dicembre 2027) per la realizzazione del nuovo ospedale nell’area ex Pirelli – accanto al glorioso ospedale degli anni’30 – con 507 posti letto, il 9% in più. Per il grande evento c’era il Governatore Enrico Rossi: "Livorno era l’ultima città della Toscana a non avere ancora un nuovo ospedale ed oggi voltiamo pagina. Questa emergenza sanitaria ha mostrato che le buone infrastrutture sanitarie sono decisive per difendersi dalle epidemie e che la sanità pubblica è un valore costituzionale imprescindibile. Forti di questa consapevolezza la giornata di oggi a Livorno rappresenta un nuovo inizio". Il sindaco Luca Salvetti al Cisternino di Città ha sottolineato "il tramonto definito del penultimo progetto di ospedale sul viale Alfieri che costava di più e avrebbe richiesto almeno 10 anni di lavori. Cosa che mi ha convinto a puntare sull’ultimo progetto più razionale, economico e che permetterà a Livorno di avere una stuttura ospedaliera adeguata in metà tempo entro la fine di questo mandato amministrativo". Il nuovo presidio sarà realizzato nell’area ex-Pirelli (circa 31.400 metri quadrati), già individuata dal ‘Documento di fattibilità’ delle alternative progettuali approvato dalla Asl e dal Comune a maggio. Avrà una superficie di 66.300 metri quadrati, un volume di 285mila metri cubi, 9.600 mq. dedicati ad area di parcheggio per il personale. L’edificio avrà un piano interrato e 4 piani fuori terra e garantirà l’applicazione dei moderni processi di diagnosi e cura indispensabili per raggiungere il grado di efficienza, efficacia e flessibilità delle procedure mediche applicate anche in condizioni di emergenza come durante l’epidemia da coronavirus.

"Il nuovo nosocomio nascerà già con la separazione dei percorsi sanitari – ha puntualizzato il direttore generale della Usl Letizia Casani – secondo un modello assistenziale adottato per l’emergenza covid". Per quanto riguarda i costi Rossi e l’assessore alla salute Stefania Saccardi hanno spiegato: "La Regione ha previsto un finanziamento di 245 milioni di euro dei quali 750mila già assegnati alla Usl per le indagini preliminari dello studio di fattibilità tecnico-economica; 19milioni per la progettazione definitiva ed esecutiva assegnati a gennaio, 171 milioni saranno spesi per costruire l’edificio e la realizzazione degli impianti.

Monica Dolciotti

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