MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Livorno e la movida estiva, le notti dello sballo dei giovani ai moletti

Preso d’assalto anche lo Scoglio della Regina. A San Jacopo in molti scavalcano la balaustra

Il moletto di San Jacopo: di giorno è la meta preferita dei livornesi che amano prendere il sole senza ombrellone, di notte c’è l’assalto dei giovani

Il moletto di San Jacopo: di giorno è la meta preferita dei livornesi che amano prendere il sole senza ombrellone, di notte c’è l’assalto dei giovani

Livorno, 5 agosto 2024 – La gioventù livornese in queste calde notti estive affolla il lungomare e il resto del litorale. A caccia di un po’ di fresco e anche ’emozioni forti’, o dello ’sballo’.

Quali sono i luoghi prediletti? Il moletto Nazario Sauro, di Antignano, lo Scoglio della Regina. Ma anche la scogliera sottostante piazza San Jacopo. Qui basta scavalcare la balaustra lato chiesa e il gioco è fatto.

C’è un punto in ombra, poco illuminato attiguo la chiesa dove i giovani e giovanissimi scavalcano la balaustra della piazza per scendere sulla scogliera sottostante. A un tiro di schioppo ci sono il muro perimetrale e lo specchio di mare dell’Accademia Navale, zona, in interdetti perché area militare.

Dalla mezzanotte in poi in questo luogo i ragazzi e le ragazze si appartano nell’oscurità, mentre il vicino moletto di San Jacopo affollato fino a tardi dai bagnanti, alla ricerca anche loro di refrigerio, se ne tornano a casa.

Sono stati notati in queste afose serate, come domenica sera, gruppetti di giovanissimi, anche palesemente minorenni, con vistose buste piene di alcolici, per lo più birre a buon mercato acquistate si presume in minimarket, dove non vengono chiesti i documenti ai clienti in giovanissima età. Oppure con la compiacenza dell’amico maggiorenne. Oltre alle birre i ragazzi si procurano anche superalcolici.

Insomma per tirare fino all’alba i giovanissimi che non si possono permettere di spendere nei pub, passano le ore bevendo alcolici e consumando qualche sostanza stimolante non legale (sostanze stupefacenti).

Ma il fatto che più preoccupa è che a farlo sono per lo più minorenni, che per sfuggire a occhi indiscreti, si radunano in luoghi poco visibili e poco illuminati, con tutti i pericoli che questo comporta.

M.D.