Monica Pieraccini
Cronaca

Livorno decima per criminalità in Italia. In crescita estorsioni e reati informatici

Oltre 15mila denunce nel 2023 secondo l’indice di criminalità del Sole 24 Ore

Le truffe informatiche sono tra i reati più diffusi a Livorno

Le truffe informatiche sono tra i reati più diffusi a Livorno

Livorno, 16 settembre 2024 – Tre province toscane si trovano nella top ten dell’indice di criminalità stilato dal Sole 24 Ore per il 2023: Firenze al terzo posto, Prato al settimo e Livorno al decimo, con un totale di 15.464 denunce. Ma cosa spinge Livorno così in alto nella classifica? A incidere sono soprattutto le estorsioni, i reati informatici, le lesioni dolose e il contrabbando.

Le estorsioni sono tra i reati più diffusi nella provincia: 98 denunce, oltre 30 ogni 100mila abitanti, che portano Livorno al terzo posto a livello nazionale per questa tipologia di crimine. Stesso piazzamento per i delitti informatici, con 331 denunce (102 ogni 100mila abitanti).

Un altro aspetto preoccupante riguarda le lesioni dolose, con 509 denunce (156 ogni 100mila abitanti), che collocano Livorno al quarto posto, anche se in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. Il contrabbando, pur con numeri ridotti (solo 2 denunce), spinge la provincia al quarto posto in Italia. Livorno è inoltre nella top ten per le percosse (sesto posto con 135 denunce), gli "altri delitti" (ottavo posto con 3.286 denunce), gli omicidi volontari consumati (nono posto con 4 denunce) e i reati legati agli stupefacenti, con 242 denunce, di cui 190 per spaccio, che le valgono il decimo posto.

I furti sono un altro tallone d’Achille per la provincia: 6.288 denunce in totale, che piazzano Livorno al 12esimo posto nazionale. Di queste, 1.028 riguardano furti in abitazione, 782 su auto in sosta e 489 in esercizi commerciali. Particolarmente rilevante anche il numero di furti di motocicli e ciclomotori, con Livorno che si piazza rispettivamente al terzo e quinto posto.

Le truffe e frodi informatiche restano una costante: 2.103 denunce, che portano la provincia al 12esimo posto anche per questo tipo di reato. In aumento anche le violenze sessuali, con 47 denunce, di cui 6 a danno di minori di 14 anni, collocando Livorno al 13esimo posto nazionale.

La situazione è più contenuta per reati come i tentati omicidi (7 denunce) e gli omicidi colposi (11 denunce), che portano la provincia al 29esimo posto per entrambi i crimini. Non mancano le minacce, con 428 denunce (131 ogni 100mila abitanti), che fanno risalire Livorno al 30esimo posto in Italia.

Livorno si piazza inoltre al 32esimo posto per gli incendi boschivi, con 16 denunce nel 2023, mentre gli incendi generici, con 29 denunce, le valgono il 40esimo posto in classifica. Per quanto riguarda le rapine, le 104 denunce (di cui la metà in strada) portano la provincia al 36esimo posto.

La provincia toscana è al 50esimo posto per contraffazione di marchi e prodotti industriali, con 11 denunce. Sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile rimangono reati meno frequenti, con sole 3 denunce, anche se in aumento rispetto agli anni precedenti, posizionando la provincia all’80esimo posto. Infine, Livorno è in fondo classifica (90esimo posto) con 11 denunce per danneggiamento seguito da incendio.