REDAZIONE CRONACA

L’incubo in diretta: "Situazione ingestibile. L’acqua era dovunque"

Portoferraio ferita da 62 millimetri di pioggia in un’ora "Notte trascorsa a mettere in sicurezza i macchinari".

Silvia Medici ha laboratorio e negozio

Silvia Medici ha laboratorio e negozio

PORTOFERRAIO (Livorno)Tra le 17 e le 18,30 del 13 febbraio a Portoferraio sono caduti 62 mm d’acqua. È bastata poco più di un’ora di pioggia a devastare abitazioni e attività commerciali. I danni maggiori si sono concentrati nel raggio tra via del Carburo e via Manganaro, fino al Fosso della Concia e alle case popolari di via Cacció. Alcuni commercianti sono rimasti chiusi in negozio tutta la notte a cercare di salvare il salvabile, come Silvia Medici, la titolare di “Niumì“, un laboratorio artigianale cosmetico con annessi negozio e sala massaggi in via Manganaro.

"É accaduto tutto in breve tempo è stato velocissimo, io mi trovavo in negozio in quel momento – ci ha raccontato Silvia - ma non avrei mai pensato che l’acqua riuscisse a salire a un tale livello perché oltre al gradino del marciapiede ce n’é un altro per accedere al locale. Invece improvvisamente tutto si è allagato, l’acqua entrava da tre vie diverse: dall’ingresso, dalla sala massaggi e anche dal bagno. Una situazione ingestibile, un vero disastro. L’acqua ha cominciato a defluire solamente intorno alle 20 quando siamo stati messi in sicurezza, io sono andata via per rientrare intorno alle 21-21,30. Ancora non sono tornata a casa perché questa notte sono rimasta tutta la notte qui dovendo mettere in sicurezza i macchinari, però qualcosa ho perso. Danni ce ne sono molti. Adesso si tratta di capire come fare a calcolarli, anche perché ancora non ho avuto il tempo di fare mente locale, né di parlare con qualcuno".

Valerie Pizzera