Interrogazione parlamentare dell’onorevole Manfredi Potenti della Lega per chiedere spiegazioni al ministro della giustizia sulle ragioni che hanno consentito la liberazione di un rapinatore 2 giorni dopo l’arresto. L’ininterrogazione del parlamentare della Lega, tra l’altro membro della Commissione Giustizia della Camera, prende spunto da un episodio accaduto ad un cittadino Claudio Pacchini, titolare di un bar a Cecina, vittima di una rapina la sera del 31 ottobre, che ha incontrato nei pressi dell’ospedale di Cecina il rapinatore già libero 2 giorni dopo. "Come reagireste se vi trovaste davanti, a piede libero, l’uomo che solamente due giorni prima vi ha rapinato e aggredito? - si domanda l’onorevole Potenti - È la situazione in cui si è ritrovato Claudio Pacchini, titolare di un bar a Cecina, vittima di una rapina la sera del 31 ottobre che gli è costata la momentanea perdita di conoscenza e dolori ovunque (era stato spinto dal rapinatore contro la porta a vetri del locale.
Pacchini aveva battuto la testa contro la porta infrangendone il vetro, ndr). Il 2 novembre, recandosi in ospedale, ha incrociato il rapinatore già libero di circolare. Uno dei numerosi paradossi a cui, purtroppo, la giustizia italiana ci ha abituato. Immagino che Pacchini sia anche preoccupato per le eventuali ripercussioni dopo aver riconosciuto e segnalato alle forze dell’ordine l’autore della rapina, che adesso già circola nelle stesse strade a Cecina".
Aggiunge l’onorevole Manfredi Potenti: "Voglio esprimere piena solidarietà a vicinanza al signor Pacchini e alla sua famiglia per quanto hanno dovuto subire. Per questi motivi ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni su un caso che suscita più di una perplessità sul funzionamento della macchina della giustizia in Italia".
M.D.