di Francesco Ingardia
"La notizia che non avremmo mai voluto darvi: Hoasy abbassa le serrande e liquida tutto". Come un fulmine a ciel sereno, l’annuncio via Facebook della chiusura dello storico negozio livornese di articoli legati al mondo dello surf e skateboard, dopo oltre quarant’anni di ’onorata carriera’. Il negozio, come prevedibile, in queste ore è stato preso d’assedio dai clienti per accaparrarsi capi di abbigliamento e attrezzatura tecnica col favore del ribasso dei prezzi per via della liquidazione. Tantissimi messaggi della cittadinanza come segno di vicinanza: "Non una bella notizia per la città", "siete stati tanto per noi: amicizie, eventi, ore passate in negozio a parlare e riparlare, vacanze e ricordi indelebili", per citarne un paio. O ancora: "Se ne va un pezzo di storia di Livorno, chissà magari si chiude una porta e si apre un portone". Di certo, allo stato attuale delle cose, non per i quattro dipendenti del negozio, i quali dicono a La Nazione, presentatasi ieri mattina in negozio, di essere ancora "scioccati" e scossi dalla comunicazione della proprietà di chiudere il punto vendita di viale Cestoni, anche "alla luce delle buone vendite registrate nell’ultimo periodo".
"Non chiudiamo per fallimento - fa sapere la proprietà, la Eqt, tramite uno dei suoi amministratori - ma per scelta aziendale le cui motivazioni rimangono tuttavia riservate. Ci dispiace e comprendiamo il disagio arrecato ai dipendenti, il cui licenziamento è avvenuto nel pieno rispetto delle tempistiche e del giusto preavviso fissate dalla legge".
Quanto alla data ufficiale della serrata, all’uso prprossimo del fondo di viale Cestoni o al futuro dei dipendenti, al momento, non è dato sapere.