LUCA FILIPPI
Cronaca

L’eroe con il surf: “Il mio rammarico è per quel ragazzo che non ce l’ha fatta”

Parla Filippo Marabotti, il giovane che domenica ha salvato due bagnanti a San Vincenzo. Morto un 36enne fiorentino che si era tuffato per soccorrere due ragazzi

Filippo Marabotti e i soccorsi sulla spiaggia di San Vincenzo

Livorno, 7 agosto 2032 – «Ce l’ho fatta perché avevo la tavola da surf, altrimenti sarebbe stato davvero difficile». Filippo Marabotti ha salvato due persone, un giovane di Ponsacco e un uomo dell’Europa dell’Est, che rischiavano di affogare in mare ieri a Rimigliano. E’ stato grazie al suo intervento e a quello dei bagnini se si è evitata una strage. Purtroppo per un’altra persona non c’è stato niente da fare.

Un giovane di Bagno a Ripoli, Fabio Sequi di 36 anni, che si era lanciato in mare per prestare soccorso, è morto nonostante i tentativi di rianimazione dei primi soccorritori e del medico del 118. Un quarto uomo è stato recuperato con il verricello dall’elisoccorso Pegaso.

«E’ successo tutto all’improvviso – spiega Filippo – le condizioni del mare sconsigliavano di fare il bagno, ma evidentemente qualcuno si è tuffato. Quando mi sono reso conto che c’era bisogno di aiuto non ho pensato a niente e mi sono lanciato. Però io avevo la tavola da surf, sono allenato e questi due fattori sono fondamentali in situazioni così. Sono felice di aver salvato due persone, ma il mio rammarico è per il ragazzo che non ce l’ha fatta. Non si può morire così».

Filippo Marabotti, che lavora come educatore in un asilo, abita a Santa Croce sull’Arno e nonostante non viva sulla costa conosce bene il mare e frequenta spesso le spiagge di Rimigliano e di Vada per fare surf. Sa che in giornate come quella di ieri oltre alle onde ci sono forti correnti capaci di mettere in difficoltà. E basta poco per trasformare una domenica di divertimento al mare in una tragedia.

Ieri la spiaggia di Rimigliano – come tutte le domeniche – era affollata. I salvataggi sono avvenuti a poca distanza dal Lago Verde, l’unico bar ristorante di tutto il parco, davanti a centinaia di persone sbigottite. Sul posto, oltre all’elicottero Pegaso, anche sei ambulanze di Croce Rossa e Misericordia e poi i carabinieri e gli uomini della guardia costiera. Sono state sentite le testimonianze dei soccorritori e delle persone in spiaggia.

I soccorsi e, nel riquadro, Fabio Sequi
I soccorsi e, nel riquadro, Fabio Sequi

Il sindaco di San Vincenzo, Paolo Riccucci, si è recato sul posto nel pomeriggio e, a nome dell’amministrazione comunale, «intende esprimere la massima vicinanza e porgere le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici del giovane che, purtroppo, ha perso la vita nel tentativo di essere di prezioso supporto agli assistenti bagnanti che stavano intervenendo per salvare altre persone».