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L’Elba è l’isola musicale d’Europa. Il Festival tra classica, jazz e cinema

Da venerdì e fino al 14 settembre torna la rassegna con grandi musicisti internazionali diretta da Edelman

L’Elba Festival Orchestra nella Chiesa del Santissimo Sacramento

L’Elba Festival Orchestra nella Chiesa del Santissimo Sacramento

PORTOFFERAIO (Livorno)

La grande musica da camera approda all’Isola d’Elba per la ventottesima edizione del Festival Internazionale diretto da George Edelman e che partirà venerdì per concludersi il 14 settembre.

Un Festival, presentato ieri a Palazzo Strozzi Sacrati e realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e dei comuni dell’Isola, dal respiro internazionale e dall’anima non solo classica, ma anche jazz e sudamericana. Un evento diffuso in tutta l’isola, da Portoferraio a Capoliveri, da Rio a Marciana e Marciana Marina.

Saranno oltre 70 i musicisti originari di 18 nazioni i protagonisti di questa “Elba Isola Musicale d’Europa“, che si esibiranno in luoghi unici e storici, come il Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni“ di Portoferraio, riaperto dopo due anni di restauri e voluto da Napoleone.

Ad aprire la rassegna sarà una delle più grandi pianiste al mondo: Martha Argerich con un omaggio a Claudio Abbado, con il quale condivise anche gli studi a Vienna. Due gli spettacoli in programma, uno con un trio per pianoforte e archi di Mendelssohn e, poi, con l’Elba Festival Orchestra con oltre 30 giovani tra nuovi talenti e solisti affermati.

In questo 2024 si festeggia anche il primo ventennale dell’Elba Festival Prize. Cerimonia che avverrà il 31 agosto e che premierà Arielle Beck, giovanissima pianista francese classe 2009.

Un calendario fittissimo, quest’anno, con anche omaggi ai grandi compositori per i loro anniversari: i 150 anni dalla nascita di Schoenberg, i 200 anni dai natali di Anton Bruckner, che cadono precisamente il 4 settembre, e i 100 anni dalla morte di Fauré. Per il centenario di Puccini, il Festival propone un unicum nel panorama internazionale: Crisantemi, l’unico quartetto pucciniano rimasto in repertorio e che sarà suonato dal Quartetto Indaco.

Un focus particolare, quello sul violoncello, uno degli strumenti più rilevanti per tutti i compositori. A fare la loro comparsa sui palchi del Festival, tra gli altri, saranno Erica Piccotti, Mario Brunello e Giovanni Gnocchi.

Non solo classica, però, grazie alle contaminazioni con la musica brasiliana, in particolare il tango, e con il cinema, specialmente quello muto. Quest’anno è la volta de I tre moschettieri di Douglas Fairbanks del 1921, che verrà accompagnato da un’orchestra italo-tedesca, la Ensamble improCinema specializzata in questa disciplina.

Tra le proposte, anche quella del 7 settembre con la rivisitazione del rock anni Settanta dei Led Zeppelin.

"Siamo felici di poter tornare a proporre e ascoltare musica nel luogo dove il Festival mosse i suoi primi passi nel 1997", dice George Edelman, Direttore Artistico di “Elba Isola Musicale d’Europa”. "È un ritorno che coincide con alcuni anniversari importanti, che celebreremo a modo nostro, come i 10 anni dalla scomparsa di Claudio Abbado. Nel nostro viaggio sonoro attraverso l’isola incontreremo musiche diverse, inclusi i suoni e i ritmi del Brasile e del jazz, e il connubio tra musica e cinema", continua Edelman.

"È un Festival pensato per inserirsi nel contesto ambientale e storico dell’arcipelago toscano, che non intende valorizzare solo la musica, ma anche la natura e l’arte del luogo", ha aggiunto il presidente della Regione, Eugenio Giani.

Lorenzo Ottanelli