VALERIE PIZZERA
Cronaca

"L’Elba è bellissima, ma le strade sono un disastro: un vero pericolo anche per noi soccorritori”

Tre autisti di ambulanze raccontato la loro odissea quotidiana fra carreggiate piene di buche e radici di alberi: “Una situazione davvero difficile”

Da sinistra: Simone Meloni, autista e soccorritore della Msericordia; Giampaolo Paoletti, presidente della Croce Verde di Portoferraio; Vincenco Fornino, autista e soccorritore del Santissimo Sacramento di Portoferraio

Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno), 9 agosto 2023 – I monti dell’isola Elba offrono panorami mozzafiato, ma anche una rete stradale dalle mille curve. Percorsi insidiosi per i turisti, specie con un fondo stradale umido, il tasso alcolico un po’ alto, la velocità. E in estate il numero di incidenti stradali cresce.

Ma, è solo colpa di fattori esterni? In che condizioni sono le strade elbane? Ce lo raccontano tre elbani doc: gli autisti delle ambulanze che hanno il polso della situazione, che in piena notte, con il temporale o il vento forte, si avventurano a soccorrere il prossimo.

Persone che il volontariato ce l’hanno nel sangue, come Vincenzo Fornino, autista e soccorritore del Santissimo Sacramento: “Nel comune di Portoferraio la situazione è disastrosa, le carreggiate sono piene di buche, invase dalle radici degli alberi, i fossi sono pieni, gli scoli d’acqua chiusi, manca completamente la manutenzione. Ma in tutta l’isola molte strade sono dissestate. È dal 1992, quando ci fu il Giro d’Italia, che non si asfaltano le carreggiate. Quest’anno abbiamo registrato meno incidenti solo perché c’è meno gente.”

Cerca volontari Giampaolo Paoletti, presidente della Croce Verde: “Devi essere un mago per girare in ambulanza per le strade del centro storico di Portoferraio, spesso rimaniamo incastrati o siamo costretti a tornare indietro in senso unico. Manca totalmente la manutenzione ordinaria, la Provincia non esiste più e c’è carenza di personale. Poi mancano i volontari, siamo pochi. Sempre meno giovani si avvicinano a noi e il serbatoio che abbiamo è ristretto. Gli iscritti sono tanti, ma gli effettivi sono una ventina a rotazione.”

Simone Meloni, autista e soccorritore della Misericordia di Portoferraio, pensa invece ai pazienti che oggi ricevono meno assistenza: “Vorrei segnalare il drastico calo dei servizi ordinari per il trasporto dei malati alle visite diagnostiche, con le nuove disposizioni della Regione il trasporto viene concesso solo ai pazienti sulla sedia a rotelle. Le strade hanno bisogno di manutenzione maggiore, un punto critico è il dosso in traversata in via Manganaro (davanti al Bar Sport) con il passaggio pedonale diagonale che è pericoloso per le ambulanze che rischiano di sbandare.”

di Valerie Pizzera