
Pioggia e fango hanno segnato anche il versante settentrionale. Frane e cedimenti sulle strade per le spiagge Biodola e Le Viste. Idrovore ko, l’Enel al sindaco di Portoferraio: "Nessun blackout".
di Valerie Pizzera
PORTOFERRAIO (Livorno)
All’hotel Desirée di Procchio lo scenario è apocalittico. La piscina, i campi da tennis, il parco giochi, il campo bocce, la palestra, il beach bar sono devastati dal fango. Nel seminterrato tutto è stato travolto dalla furia dell’acqua: cucina, sala mensa, lavanderia, quadri elettrici, motori delle celle frigo e pompe dell’acqua. C’è perfino una stanza ancora piena di grandine da spalare, come se il tempo si fosse fermato.
"Voglio ringraziare i volontari della Racchetta, la Protezione Civile di Campo nell’Elba che ci hanno dato una grande mano e anche il maresciallo dei carabinieri di Marciana che è stato molto gentile e ci ha portato la delibera del sindaco per lo stoccaggio dei materiali", ci racconta Michela Mazzei, direttore dello storico 4 stelle con oltre 70 camere e spiaggia privata a Spartaia.
Stessa sorte è toccata all’hotel Fontalleccio poco distante, dove troviamo il titolare Mario Minnucci e le tre figlie ancora a spalare fango.
Intanto, con il trascorrere delle ore il bilancio dei danni aumenta a vista d’occhio su tutto il versante settentrionale dell’isola d’Elba. Il sindaco di Marciana, Simone Barbi, dopo l’esondazione dei fossi di Literno, Spartaia, Redinoce e Lavacchio, ha emesso un’ordinanza per lo stoccaggio del fango nei parcheggi di Literno e Campo all’Aia.
A Portoferraio la giunta ha deliberato la richiesta di stato d’emergenza alla Regione Toscana e sono emerse altre due grosse criticità.
La prima riguarda la strada che porta alla nota località balneare della Biodola, dove il terreno sottostante il manto stradale ha ceduto e sarà necessario un intervento importante per sostenere il peso del carico veicolare estivo di migliaia di auto.
Il secondo problema si è verificato alla spiaggia delle Viste, nel centro storico di Portoferraio, dove un serie di smottamenti ha trascinato a valle gran parte della strada rendendola non solo inaccessibile, ma quasi impossibile da ricostruire sul tracciato originale.
Su entrambe è atteso epr domani il sopralluogo dei tecnici del genio civile della Regione e di un geologo incaricato dal Comune. Nel frattempo in via del Carburo l’emergenza continua. Ci si interroga sul “giallo“ del mancato funzionamento delle pompe idrovore che avrebbero dovuto limitare almeno in parte i danni, specialmente dopo la smentita da parte di Enel di un’interruzione elettrica ipotizzata dal sindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini: "In riferimento alla questione del funzionamento delle pompe idrovore, E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, precisa di non avere avuto alcun blackout sulla linea elettrica che fornisce alimentazione alle pompe stesse – è la nota dell’azienda –. Abbiamo informato con spirito collaborativo anche il sindaco, che ha ringraziato e preso atto che probabilmente si è trattato di un problema sull’impianto privato delle pompe, da verificare con chi di competenza".