
Settantacinque anni di vita, intere generazioni di bambini affidate alle attente cure delle suore. Compie gli anni l’asilo delle suore francescane dell’Immacolata che ha fatto la storia a Venturina. Nell’ottobre del 1945 monsignor Faustino Baldini, vescovo di Massa e Populonia, inaugurò la struttura che ospitò appena poche decine dei 678 bambini che allora abitavano nel Comune di Campiglia. Non era stato facile dar vita ad un’attività che, per quanto molto sentita dalla popolazione, reclamava interventi costosi e lunghi nel tempo. La svolta decisiva venne segnata da un terribile lutto. Nel settembre del 1942 morì, appena quindicenne, Alessandra Boldrini, figlia di Antonio, prestigiosa guida di una delle famiglie più facoltose della zona. Per onorare Alessandra, i Boldrini decisero di cedere una loro proprietà alla periferia di Venturina per poter dar vita a un asilo per bambini.
Da Firenze l’ordine delle francescane accolse l’invito ad inviare un primo nucleo di sorelle che, da pioniere, il primo ottobre 1945, iniziarono un’attività proseguita senza soste fino ad oggi. La festa per l’anniversario dei 75 anni, che ricorrevano lo scorso anno in pieno periodo di Covid, è stata rinviata a sabato alle 15,30 al Centro Agape di Venturina dove il vescovo, monsignor Ciattini, incontrerà la comunità parrocchiale con un intervento sul tema: ’Una Chiesa in ascolto ed in cammino verso il Cristo che viene’. Seguirà alle 17,30 una messa celebrata dal vescovo nella chiesa parrocchiale.