Piombino, 9 novemembre 2019 - Un prestigioso hotel 3 stelle sul lungomare di San Vincenzo aveva ideato una vera e propria truffa per non pagare le tasse. redditi non dichiarati per 250mila euro, e per giunta attività con 7 lavoratori non in regola. L’evasione è stata individuata dalla Guardia di finanza di Piombino. L’albergo svolgeva un’attività stagionale estiva, con chiusura invernale, ma anche nei periodi di ‘fermo’ il titolare continuava a emettere buste paga e a dedurre costi per lavoro dipendente a favore di un socio e della sorella del rappresentante legale per oltre 50.000 euro annui. La vicenda riguarda un hotel a tre stelle gestito da una s.r.l.
L’imprenditore, di fronte alle contestazioni delle Fiamme gialle della Compagnia di Piombino, non è stato in grado di fornire adeguati chiarimenti. Spese che di anno in anno si riflettevano sui risultati d’esercizio, portando la società a chiudere i propri bilanci, nel triennio 2015/2017, con utili non superiori a 600 euro o in perdita. I redditi sottratti alla tassazione Ires, ossia costi non deducibili, cui si sono aggiunti ricavi per i quali invece è stata omessa la certificazione e la dichiarazione, sono di 250.000 euro. Il tutto è stato ricostruito dai finanzieri con una verifica fiscale che ha preso in esame sia la contabilità ufficiale, sia la documentazione extracontabile. Le fiamme gialle hanno anche scoperto che, tra i dipendenti impiegati fra reception, camere, ristorante e spiaggia privata della struttura, c’erano inoltre 2 lavoratori completamente in nero e 5 lavoratori ‘in grigio’, cioè solo parzialmente regolarizzati, tra i quali un senegalese, un equadoregno e una donna moldava. Violazioni che hanno fatto scattare sanzioni per 17.000 euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA