Livorno, 18 maggio 2023 – Il vescovo di Livorno monsignor Simone Giusti non si tira mai indietro quando si tratta di parlare di giovani e del loro futuro. E dopo l’intervista su ’La Verità’, il pastore della chiesa livornese è tornato a parlare di valori, di etica, di ideali e anche di politica e questa volta ha attaccato la sinistra perché "non fa più l’interesse del proletariato".
Monsignore Giusti, che da tempo cerca di creare un filo diretto con adolescenti e giovani della nostra città, ci ha scritto: "Sono cresciuto tra le Acli con la sede della DC e la casa del popolo con la sede del PCI. Avversari ma entrambi popolari, non per nulla il Partito Comunista faceva del proletariato il proprio vessillo. L’etica comunista e quella cristiana avevano tantissimi punti in comune. Oggi faccio fatica a riconoscere in questa sinistra occidentale gli eredi del Partito Comunista. Oggi si è di sinistra se si è a favore della procreazione medicalmente assistita in provetta, semmai eterologa, e si tace dei metodi naturali per la fecondazione".
Prosegue nella sua lettera: "Oggi sei di sinistra se sei a favore dell’utero in affitto e quindi di una mercificazione del figlio e si tace sull’affido familiare aperto a tutti al di là di qualunque orientamento sessuale. Oggi sei di sinistra se sei a favore di tutti gli anticoncezionali e i vari sistemi abortivi presenti sul mercato, ma non si parla mai dei metodi naturali gratuiti".
"Oggi vediamo la sinistra alleata con i maggiori capitalisti liberal americani, i quali mettono a disposizione per queste loro campagne ideologiche fior fiore di miliardi di dollari e questo mi lascia stupito. – sottolinea Monsignore Giusti – Per non parlare di come la sinistra occidentale si sia sposata con un pensiero americano che è lontano dalle sue radici, mi riferisco alla Cancel Culture e al Gender. La sinistra faccia la sinistra e pensi a elaborare un progetto per favorire la crescita di una società fondata su lavoro, solidarietà, libertà".
Il suo appello per aiutare le giovani generazioni: "Occorre far crescere il senso critico e appassionare i giovani non all’alcol, alla droga, al sesso a go go, quasi fosse un Luna Park, bensì al serio impegno sociale e politico". Monsignor Giusti onclude la sua riflessione con queste parole: "A sinistra oggi si sostiene una società individualistica che produce malessere crescente da parte dei giovani: anoressia, bulimia, autolesionismo, suicidio. Quando un ragazzo si uccide è una sconfitta per tutti". Parole che, ne siamo certi, faranno certamente discutere.