E’ passato a larga maggioranza un ordine del giorno presentato alla Camera dall’esponente di Azione Enrico Costa sull’avvio celere dei lavori del rigassificatore di Piombino. L’ordine del giorno impegna il governo ad adottare ogni iniziativa, anche di carattere normativo, per garantire la tempestiva realizzazione dell’opera non oltre la prossima primavera. I votanti sono stati 350, 18 gli astenuti, solo 12 i voti contrari. I voti favorevoli (tra i quali Pd, Fdi, M5S) sono stati 338. Oggi il Governo varerà anche un nuovo decreto aiuti che contiere interventi contro il caro bollette. E Giani rilancia sul rigassificatore. "Sono vicino ai cittadini, ai lavori, alle famiglie e alle imprese che vivono il dramma dell’energia e delle bollette. Io sono convinto che per questo, da un lato dobbiamo essere molto forti nel realizzare il rigassificatore e le altre opere per l’energia rinnovabile, e in secondo luogo occorreranno da parte del Governo degli interventi forti". Lo ha detto ieri il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando a Firenze del caro bollette e delle imprese a rischio. Per Giani "occorrerà, com’è stato durante la pandemia con gli interventi specifici di ristoro, degli interventi da parte del Governo che salvaguardino i costi che non possono gravare sui lavori, sulle imprese e sulle famiglie".
CronacaLa Camera vota sul rigassificatore di Piombino Un sì a larga maggioranza per ’lavori celeri’