PIOMBINO (Livorno)L’intesa tra azienda e sindacati era stata già raggiunta, ma ieri al Ministero del Lavoro è stato firmato il verbale ufficiale per la proroga per ulteriori 12 mesi, fino al 7 gennaio 2026, di cassa integrazione in deroga per 1310 lavoratori di Jsw Steel Italy Piombino, di cui 500 attivi con un massimo di cassa integrazione al 90% e 810 lavoratori con centri di costo inattivi a zero ore. L’impegno di spesa complessivo è del valore totale di oltre 31 milioni di euro.
La firma è avvenuta durante una riunione tenutasi con il ministero cui hanno partecipato, oltre al rappresentante del ministero del Lavoro, il ministero delle Imprese, la Regione Toscana, Arti per le politiche attive del lavoro, la direzione del personale Jsw e le segreterie territoriali Fim, Fiom e Uilm affiancate dai rispettivi coordinatori Rsu, Usb e Ugl.
"Abbiamo ribadito – commentano i segretari di Fim, Fiom e Uilm – facendolo aggiungere anche sul verbale, la nostra contrarietà a esternalizzare qualsiasi funzione lavorativa anche per un solo lavoratore. È fissata per il prossimo 3 febbraio la riunione con la Regione Toscana e Arti per la definizione delle politiche attive (formazione) che accompagneranno la cassa integrazione. Alla riunione ribadiremo di fissare incontri specifici per consentire piani di formazione che devono andare ben oltre quelli previsti dalle politiche attive che a oggi non hanno generato nessun vantaggio concreto ai lavoratori".
"Nell’accordo firmato a Roma - sottolinea il sindacato Usb – c’è un incremento del numero dei lavoratori attivi, seppur in regime di cassa integrazione, da 400 a 500 unità con cartellino attivo. E’ stato inserito il principio delle rotazioni dei lavoratori in cassa integrazione, migliorando le condizioni di equità interna. È stata inoltre garantita l’assenza di esternalizzazioni delle attività durante il periodo coperto dalla cassa integrazione".
"Jsw – dice infine il sindacato Ugl – conferma quanto detto dal ministero e afferma che questo sarà un anno di transizione in vista della definizione dei nuovi progetti dopo l’accordo con Metinvest Adria".
"Come Ugl metalmeccanici abbiamo ribadito che è fondamentale partire subito con i corsi di formazione dove sarà necessario fare una preselezione del personale per individuare chi sarà idoneo alla formazione e chi invece per motivi di anzianità o di salute avrà bisogno di strumenti come scivoli pensionistici o incentivi all’uscita volontaria. Reputiamo quanto mai urgente che le istituzioni si adoperino per mettere in campo le integrazioni al salario per i cassintegrati".
Maila Papi