Piombino, 3 giugno 2020 - Faccia a faccia fra il ministro Stefano Patuanelli e Sajjan Jindal. Finalmente, anche se in videoconferenza, oggi, dopo i mesi dello stop per il covid 19 riprende il confronto sul piano industriale delle Acciaierie. I sindacati, come il presidente della regione Enrico Rossi, hanno chiesto un maggiore impegno del Governo e l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nella società Jsw Italy per contribuire con risorse statali alla costruzione del forno elettrico in modo da far di nuovo sviluppare un settores trategico per il Paese come acciaio e rotaie.
"Sulla vertenza Jsw di Piombino riteniamo l’atteggiamento del governo poco produttivo e inopportuno". A lanciare l’accusa il coordinatore nazionale siderurgia Fim Cisl Gianfranco Micchetti e Paolo Cappelli Fim Cisl delegato acciaierie Piombino. "Il 14 maggio scorso – ricordano – le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm, avevano inviato una richiesta di incontro urgente all’attenzione del ministro Stefano Patuanelli. "Purtroppo ad oggi, alla vigilia dell’incontro con la direzione aziendale, quella richiesta è rimasta incomprensibilmente inascoltata. Ci aspettiamo – concludono – che dall’incontro vengano confermati gli impegni aziendali annunciati nell’incontro del 18 febbraio scorso sugli investimenti programmati e l’impegno del governo sull’accordo di programma per mettere il sito in sicurezza. Cosi come ci aspettiamo la convocazione a margine dell’incontro dell’incontro. La città di Piombino e i suoi lavoratori meritano rispetto come tutte le altre città e lavoratori che ospitano impianti siderurgici beni strategici per l’intero Paese" .
m.p.