VALERIE PIZZERA
Cronaca

Jacopo Taddei e il suo sax: dall’Elba ai palcoscenici di tutto il mondo

“Ho Tatiana, la musica e la passione per vela: la mia felicità è tutto questo”

Jacopo Taddei

Jacopo Taddei

Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno), 10 agosto 2023 - “La musica apre gli orizzonti, per studiarla ho dovuto allontanarmi dal mare, ma ho trovato l’amore”.

Il portoferraiese Jacopo Taddei, a soli 27 anni, è un sassofonista di fama internazionale, ci ha raccontato tutto in questa intervista, rilasciata a Procchio durante una breve toccata e fuga per lavoro.

La video intervista

Da Portoferraio ai palcoscenici internazionali è stato un attimo. C’è stato un momento clou o è stata un’ascesa graduale?

È stata una cosa graduale. Ho iniziato a suonare qui nella banda di Portoferraio dove ho preso confidenza con lo strumento. Poi mi sono dovuto trasferire per perfezionare lo studio e adesso vivo in Germania.

Quanto ha influito il successo sulla sua vita personale?

Non lo chiamerei successo, ma è stato più un percorso che mi ha portato ad essere un musicista di professione. Devo ringraziare i miei genitori che mi hanno supportato dandomi la possibilità di realizzare le mie aspirazioni.

In che proporzione hanno contribuito talento e tenacia?

Ricordo sempre una frase che mi diceva il mio insegnante, “un mare di sudore in una goccia di talento”. Bisogna avere del talento certo, ma si devono aggiungere tanta tenacia, tanta passione, tanto studio e tanto esercizio.

Si sente un numero primo?

La musica dà disciplina. È un’arte che apre gli orizzonti e la visione della vita. Un mondo che tutti dovrebbero scoprire. No, non mi sento un numero primo.

Qual è stato il momento più brutto della tua vita?

A 14/15 anni quando ho dovuto lasciare l’isola per trasferirmi al Conservatorio di Pesaro per continuare gli studi. Era un luogo molto distante da casa, ma ho dovuto fare una scelta e oggi sono felice di averla fatta.

Come si sentiva quando è partito?

La cosa che mi è mancata di più è stato il mare. Sono un velista, il mare fa parte di me. Amo veleggiare da solo con la mia barca in compagnia dei miei pensieri. Per ora non ho più avuto la possibilità di riprovare quella sensazione. Ma voglio ricominciare. Tornare a stare solo con il mare sarà pura felicità.

Una sua qualità?

La perseveranza, sono molto cocciuto

Un difetto?

Sono troppo buono.

Un desiderio emotivo? Non ne ho, dovrei pensarci più a lungo, è una domanda difficile.

Un desiderio materiale?

Sono poco attaccato alle cose materiali. Mi basta il mio sassofono e quello che faccio.

I suoi maestri più importanti?

Quelli di sassofono. A Pesaro: Federico Mondelci, a Livorno: Valerio Barbieri e a Milano: Mario Marzi.

Un musicista che l’ ha delusa?

No, ognuno mi ha dato qualcosa. Chi più chi meno. Ognuno ha un mondo da donare e certe volte è solo il modo in cui lo si fa che determina le condizioni affinché ciò accada.

Ha vissuto in molte città: Milano, Pesaro, Boston, Berkeley, Livorno, Perugia. Quale preferisce?

Ho lasciato il cuore negli States, anche se è stato un soggiorno breve grazie ad una borsa di studio vinta a Perugia. Queste città sono molto legate al periodo in cui ho speso tutto me stesso nello studio del sassofono, quindi ho una visione limitata dei luoghi e più legata agli insegnanti e ai colleghi.

Le piace vivere a Dusseldorf, in Germania?

Si, è una città che offre tanto ai musicisti e adesso sto studiando il tedesco.

Ha trovato l’amore o è uccel di bosco?

Ho trovato l’amore qualche anno fa. Lei si chiama Tatiana, è una cantante lirica e ci siamo conosciuti a Milano. Dividiamo la passione per la musica, ci siamo trovati. Tornerò con lei all’Elba per suonare il 30 agosto alla Villa Romana Delle Grotte in occasione del Festival Musicale d’Europa.